Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu/276

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I CAVALIERI 165




salsicciaio

Io come una busecchia il culo ti tartasso!

paflagone

Io, pel culo afferrandoti, fuori ti scaravento!
Lo acciuffa.

coro

lanciandosi alla difesa.
Dovrai fare a me pure lo stesso trattamento!

paflagone

Come nei ceppi ti voglio stretto!

salsicciaio

Io ti denunzio come vigliacco!

paflagone

Concio il tuo cuoio sul cavalletto!

salsicciaio

Col tuo, pei ladri fabbrico un sacco!