Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu/297

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186 ARISTOFANE



paflagone

Ti stringerò fra i ceppi, giuraddio!

salsicciaio

Che belva, senti! Oh di’, che vuoi per pasto?

servo a

Che gusterebbe più? Niente una borsa?

paflagone

T’ ho da strappar con l’unghie le budella!

salsicciaio

Nel Pritaneo t’ ho da strappare il vitto!

paflagone

Me la paghi! Ti traggo innanzi a Popolo!

salsicciaio

Io fo lo stesso, e ti calunnio il doppio.

paflagone

A te non ti dà retta, miserabile!
Io lo meno pel naso, come voglio.