Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu/361

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250 ARISTOFANE

Pag. 15, v. 4. - Anche nel lesto è interrotta l’uniformili ritmica. Così pure altrove. Pag. 15. v. - La consacrazione del recinto corapievasi mediante il sacrificio d’un porcellino. Pag. 16, v. 1. - Il banditore confonde il nome proprio Amphlleoa con l’aggettivo di suono uguale, che significherebbe « di duplice divinità ». Con la filastrocca genealogica che segue, si canzona Euripide, nelle cui tragedie frequentemente se ne rinvenivano di simili. Pag. 16, v. 14. - In tempo di pace gli scudi si solevano appendere sul camino perchè non irrugginissero. Pag. 17, v. 3. - Scherzosamente Diceopoli sostituisce al verbo discutere un verbo pritanizzare, di sua fabbrica. Pag. 17, v. 4. - Re era detto per antonomasia il sovrano di Persia. Pag. 17, v. 5. - Dalle variopinte vesti che indossavano i Persiani deriva il confronto che solevano istituire i Greci fra quelli ed i pavoni, e che troviamo, invertito, in Eliano, Nal. animai., V, 21; dove si nota anche il sussiego onde quel volatile si mostra conscio della propria bellezza. Tutti quelli poi che tornavano da lontane regioni, non restavano dal fanfaroneggiare sulle meraviglie vedute e sui pericoli corsi: che era una categoria écW’alazonéucin. — Cfr. il classico Jllazón del Ribbeck. Pag. 17, v. 6. - « Per Ecbatana I » è esclamazione provocata dalla presenza dei Persiani. Pag. 17, v. 9. - Cioè una dozzina d’anni prima. Antica è l’arte di tirare in lungo gli uffici lucrosi. — Cfr. Meineke, Hisl. crii. com. alile., p. 40. Pag. 18, v. II. - Cranao era un mitico re d’Atene. Credo che qui si debba ravvisare una parodia. Pag. 19, v. 5. - Cominciano le fanfaronate. L’ambasciatore ha veduto in Persia dei monti d’oro. Non mi pare da accettare a occhi chiusi la identificazione dello scoliaste óros—amt’s, con la quale si continuerebbe nel poco decente doppio senso da me reso alla meglio con la parola scarica. Piuttosto è da pensare, credo, alla somiglianza intercedente fra óron e aureo. Pag. 19, v. 7. - Attribuisco a Diceopoli queste due parole; perché non mi sembra naturale che l’ambasciatore risponda ad una domanda