Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu/380

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NOTE 269

NOTE 269 ciascuna volta, staccandola dal suo composto, la voce póles, che da sola non si usava. Pag. 144, v. 8. - Torrente fragoroso dell’Attica. ’ Pag. 146, v. 3. - Questo è uno dei luoghi da cui mi sembra si possa arguire che il palcoscenico della commedia attica era ad un livello superiore a quello dell’orchest’a. Pag. 146, r. 17. - Per andarsi a vestire da Paflagone. Pag. 153, v. 3. - Altro dèmone coniato dal servo, come l’unico degno di assistere il Salsicciaio. Pag. 153, v. 14. - A malgrado di recenti dinieghi, non credo impossibile che la commedia antica adoperasse veramente maschere comicamente esageranti la fisonomia delle persone rappresentate. Pag. 154, v. 3. - Non occorre rilevare l’esagerazione della illazione buffonesca. Pag. 155, v. 1. - Taróxippos, nel testo. Era uno spiritello maligno, che faceva imbizzarrire i cavalli. Su una tavoletta di terra cotta di Corinto ne troviamo anche l’effigie. — Cfr. il mio scritto Ninfe e Cabirl, in Ausonia, 1907, p. 141 sg. Pag. 155, v. 8. - Eucrate è il mercante di stoppa già ricordato. Ma oscuro è l’aneddoto a cui qui si allude. Pag. 156, v. 2. - 1 beni dei paesi conquistali venivano divisi fra i cittadini; e qui si accusa Cleone di essersi approfittato di quelli dei Mitilenesi prima che si procedesse alla spartizione. Pag. 156. v. 4. - I magistrati pubblici, soggetti a rendiconto, son paragonati a fichi, con allusione alla sicofantia. Cleone s’attacca ai ricchi e lascia stare i non abbienti. Pag. 156, v. 4. - Mi pare indiscutibile che qui si alluda a un fallo speciale. E dal non conoscerlo deriva la poca chiarezza del testo. Pag. 156, v. 6. - Colpo di lotta. La vita atletica prestava molti colori al linguaggio comico. Pag. 157, v. 7. - « Budelli » dovrebbe ricordare il termine marinaresco a burelli » (legno tondo che serve a fermare l’impiombatura d’un cavo con l’altro), su per giù come nel testo zomèumata ricorda hypozómala, cinghie per le navi. Pag. 159, v. 7. - Esisteva realmente un Hermes agoratos. o della piazza »; ma il Salsicciaio intende l’epitelo a modo suo.