Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) II.djvu/31

Da Wikisource.
28 ARISTOFANE



lesina

Ho inteso,
cercano porri. — Non vi confondete
più: lo so io dove ce n’è di grossi
e di belli! — E quegli altri a capo sotto,
che cosa fanno?

scolaro

Scrutano i misteri
d’ Èrebo, giù nel Tartaro!

lesina

E che cosa
contempla il culo, volto verso il cielo?

scolaro

Impara per suo conto astronomia!
Si rivolge agli scolari che si sono oramai addensati intorno a Lesina.
Entrate, voi, che lui non vi ci colga!

lesina

No, ancora, ancora no! Restino: voglio
comunicargli un affaruccio mio!