Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) III.djvu/231

Da Wikisource.
228 ARISTOFANE



arciere

Pofere me! Correre preste preste.
Artàmussia!
Via di corsa dall’altra parte.

coro

Corri, col vento in poppa, vattene alla malora!
Ma quanto basta scherzammo: è ora
che alla sua casa torni ciascuna:
e le Tesmòfore ci diano, in cambio
dei nostri scherzi, buona fortuna!
In due schiere escono dalle due pàiodoi.