Pagina:Compendio del trattato teorico e pratico sopra la coltivazione della vite.djvu/184

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    prezzo degli eccellenti areometri s’indrizzeranno al sig. Assier-Perica, V. Bettaly strada de Prétres-Saint-Germain-l’Auxerrois, n. 3 (à Paris ), dove troveranno un sortimento di questo genere, e di tutti gli oggetti di vetro, consacrati alla fisica ed alla chimica. — L’aut. Varj sono gli areometri, che si conoscono in chimica. Quello descritto dal nostro A. è noto massimamente sotto il nome di Pesa liquori del sig. Beaumé; gli altri sono di Fahrenheit, di Brisson, di Homberg, e l’ultimo che si conosca di Ciarci. Il celebre Morveau antepone ad ogni altro per esattezza quello di Fahrenheit. L’uso di questo strumento è fondato sull’immersione de corpi specificamente più leggeri. Siccome qui il prelodato nostro A. si trasanda sulla maniera di servirsene, piacemi trascrivere a benefizio degli stillatori, e commercianti di acqua-vite un pezzo del mio dotto amico ab. Moratelli, che brevemente la indica. «S’immerge l’istrumento nei liquidi, che si vogliono paragonare: non vi si profonda interamente, perchè si suppone più leggero di un volume eguale al suo: ma s’immergerà tanto più profondamente, quanto è più leggero il fluido, ed al contrario vi s’immergerà tanto meno profondamente, quanto più il fluido à di densità. Se dunque si vedrà l’areometro ad immergersi meno nell’acqua, che nell’ alcool, si dirà che l’acqua sotto un dato volume è più densa dell’alcool. (Lezioni di fisica moderna. §. 1765.)» Lo spirito di vino avrà dunque meno acqua, e meno flemma, quanto più l’areometro si approfonderà