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capitolo xv. 127


28.  Ricordati che Dio disse agli angeli: Io creo l’uomo dal fango, di terra ridotta in forme.

29.  Quando io l’avrò formato, ed avrò soffiato in lui il mio spirito, prostratevi innanzi a lui, ed adoratelo.

30.  E gli angeli si prostrarono tutti,

31.  Meno Eblis; egli ricusò d’essere con quei che si prostravano.

32.  Dio gli disse allora: Eblis, perchè non sei con quei che si prostrano?

33.  Io non mi prostrerò dinanzi all’uomo che hai creato dal fango, di terra ridotta in forme.

34.  Dio gli disse: Dunque esci di qua; tu sarai lapidato.

35.  La maledizione piomberà su te fino al giorno della retribuzione.

36.  Egli rispose: Signore dammi tempo fino alla resurrezione degli uomini.

37.  Dio gli disse: Ti sia accordato questo tempo,

38.  Fino al giorno stabilito.

39.  Signore, disse Eblis, giacchè tu mi hai ingannato, io macchinerò contr’essi sulla terra, e cercherò ad ingannarli tutti,

40.  Meno i tuoi servi sinceri.

41.  Dio rispose: Questa è precisamente la strada retta;

42.  Giacchè non hai alcun potere sui miei servi; tu non ne avrai che su quei che ti seguiranno, e si perderanno.

43.  L’inferno è il soggiorno che è promesso a tutti loro.

44.  Egli ha sette porte, ed a ciascuna staranno affollati.

45.  Quei che temono Dio, avranno giardini e sorgenti vive.

46.  Sarà lor detto: Entrate in pace, e bandite ogni timore.

47.  Toglieremo dal loro cuore qualunque falsità; vivranno come fratelli, giaceranno su de’ letti, e si guarderanno a vicenda.

48.  Non saranno mai stanchi, e mai espulsi da questa dimora.

49.  Di’ ai miei şervi che io sono l’Indulgente, il Misericordioso,

50.  E che il mio gastigo è un gastigo doloroso.

51.  Racconta loro l’istoria degli ospiti d’Abramo;

52.  Quando entrarono in sua casa, e lo salutarono, egli disse: Ci avete messo paura.

53.  Essi risposero: Non temere, veniamo ad annunziarti un figlio savio.

54.  Egli soggiunse: Voi l’annunziate a me che son vecchio? Come me l’annunziate?

55.  Te l’annunziamo in tutta verità (sul serio). Non disperarne.

56.  E chi dispererà, disse, della grazia di Dio, se non gli uomini perduti?

57.  Ma qual’è lo scopo della vostra missione?

58.  Siamo mandati, risposero, per distruggere un popolo colpevole.

59.  Salveremo la famiglia di Loth,

60.  Meno sua moglie, che abbiam destinata a restare indietro.

61.  Quando gl’inviati vennero alla casa di Loth,

62.  Costui loro disse: Non vi conosco.

63.  Essi risposero: Veniamo a voi con quel (gastigo) che i vostri concittadini mettono in dubbio.

64.  Veniamo colla verità, siamo veridici.

65.  Esci questa notte colla tua famiglia. Cammina dietro ad essa. Che niuno si rivolga. Andate dove vi si ordina.

66.  Noi gli notificammo quest’ordine, perchè questo popolo doveva essere distrutto fino all’ultimo prima del giorno seguente.

67.  Alcuni abitanti della città vennero tutti lieti (da Loth).

68.  Egli disse loro: Questi sono miei ospiti, non mi disonorate.

69.  Temete Dio, e non mi cuoprite d’obbrobio.