Pagina:Corano.djvu/183

Da Wikisource.
170 il corano,


9.  Che osservano strettamente le ore della preghiera.

10.  Essi saranno i veri eredi,

41.  Che erediteranno il paradiso per restarvi eternamente.

12.  Noi abbiamo creato l’uomo dall’argilla fina;

13.  L’abbiamo quindi fatto una goccia di sperme fissata in un ricettacolo solido1.

14.  Da sperme l’abbiamo fatto un grumo di sangue; il grumo di sangue divenne carne, che trasformammo in ossa, e rivestimmo le ossa di carne, poscia l’abbiam formato per una seconda creazione. Benedetto sia Dio, il più abile dei creatori!

15.  Dopo essere stati creati, morrete;

16.  E quindi risorgerete il giorno della resurrezione.

17.  Creammo sopra di voi le sette vie (i sette cieli) e nulla trascuriamo di ciò ch’è stato creato2.

18.  Facciamo scender dal cielo l’acqua in certa quantità; la facciamo restar sulla terra, e possiamo farnela sparire.

19.  Per mezzo di quest’acqua abbiam fatto sorgere per voi de’ giardini con alberi di palme, e con viti. Vi trovate frutta in abbondanza, e ve ne nudrite.

20.  Creammo pure l’albero che s’inalza al monte Sinai, che produce l’olio, ed il succo buono a mangiare.

21.  Avete anche negli animali un motivo d’istruzione: vi demmo a bere del latte che serbano nei loro visceri; trovate in esso grandi vantaggi e ve ne nudrite.

22.  Viaggiate, ora montando sopra di essi, ed ora percorrete i mari su delle navi.

23.  Mandammo Noè al suo popolo, che gli disse: Popolo mio! adorate Dio; a Iche vi giovano le altre divinità? Non lo temete?

24.  Ma i capi di quei che non credevano dissero: Non è che un uomo come noi, ma vuol distinguersi da noi, se Dio avesse voluto mandare qualcuno, avrebbe mandato degli angeli. I nostri padri non ci han detto niente di questo.

25.  È un indemoniato. Ma lasciatelo tranquillo per un certo tempo.

26.  Signore, grido Noè, ajutami poichè mi trattano da bugiardo.

27.  Allora facemmo una rivelazione a Noè, (dicendo): Fabbrica un’arca sotto i nostri occhi, e secondo la nostra rivelazione; e subito dopo che il decreto sarà pronunziato, e che la fornace scoppierà, (vedi cap. 11, vers. 42.)

28.  Imbarcati in quest’arca, prendendo un pajo d’ogni coppia, come pure la tua famiglia, meno l’individuo sul conto del quale ti è stato dato precedentemente il nostr’ordine; e non mi parlare più in favore dei malvagì, i quali saranno ingojati dalle onde.

29.  Quando ti sarai istallato nell’arca insieme a quei che t’accompagneranno, dirai allora: Lode a Dio che ci ha liberato dai cattivi!

30.  Dirai anche: Signore, fammi scendere in un luogo ricolmo delle tue benedizioni; tu sai meglio di chiunque altro procurare una discesa felice.

31.  Vi sono certamente in questo fatto dei segni evidenti, e noi visitammo (gli uomini) con simili prove.

32.  Facemmo nascere, dopo questa, altre generazioni,

33.  E mandammo fra esse degli apostoli che dicevano loro: Adorate Dio; a che vi giovano le altre divinità? Non lo temerete?

34.  Ma i capi de’ popoli increduli, che trattavano di bugia il comparire di-

  1. Rendiamo qui la parola del testo col termine tecnico di botanica.
  2. Si può ancora tradurre così: e noi non eravamo senza attenzione nell’opera della creazione.