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capitolo xxxii. 211


24.  Abbiam stabilito fra loro dei pontefici per condurli secondo i nostri ordini dopo che si saran mostrati perseveranti, ed avran ereduto fermamente ai nostri miracoli.

25.  Certamente, Dio pronunzierà fra voi il giorno della resurrezione sulle vostre dispute.

26.  Ignorano essi quante generazioni abbiamo distrutte prima di loro? Tuttavia calpestano le antiche abitazioni di quei popoli. Vi sono in ciò dei segni, ma essi non li comprendono.

27.  Non vedono essi come spingiamo davanti a noi (le nubi pregne d’acqua) verso il paese sterile, e come facciamo germogliare i grani di cui şi nudriscono essi, ed i loro bestiami? Non lo vedono?

28.  Domanderanno: Quando dunque verrà questo sviluppo? Ditelo, se siete sinceri.

29.  Di’ loro: Il giorno dello sviluppo la fede degl’infedeli non sarà di alcuna utilità. Non si accorderà loro ulterior dilazione.

30.  Allontanati da essi, ed attendi. Essi pure attendono.


CAPITOLO XXXIII.

i confederati1.

Dato a Medina. — 73 Versetti.

In nome di Dio clemente, e misericordioso.

1.  O Profeta! temi Dio, e non ascoltare gl’infedeli, e gl’ipocriti. Dio è sapiente e savio.

2.  Seguite piuttosto ciò ch’è stato rivelato da Dio. Egli conosce le nostre azioni.

3.  Metti la tua fiducia in Dio; e certamente Dio è ben degno di fiducia.

4.  Dio non ha dato due cuori agli uomini; non ha accordato alle vostre mogli il dritto delle vostre madri, ně ai figli adottivi quello de’ vostri figli proprj. Queste parole sono nella vostra bocca soltanto2. Dio solo dice la verità, e dirige nella via retta.

5.  Chiamate i vostri figli adottivi col nome dei loro padri; ciò sarà più equo a Dio. Se non conoscerete i loro padri, siano vostri fratelli di religione, ed amici. Non siete colpevoli se non lo sapete, ma è peccato di farlo quando lo sapete. Dio è pieno di bontà, e di misericordia.

6.  Il profeta ama i credenti più che non s’amano essi stessi3; le sue mo-

  1. Il titolo del capitolo viene dall’essere stato rivelato (almeno in parte) a Medina assediata ad istigazione degli ebrei di Nadhir per circa 20 giorni da alcune tribù confederate. La parola al ahzab, che traduciamo per confederati, è presa qualche volta per partiti.
  2. Gli arabi avevano l’uso di dire alla donna che ripudiavano, senza però cacciarla da casa, queste parole: Che le tue spalle siano d’ora in poi per me come quelle di mia madre: Maometto condanna quest’uso. Toglie egualmente li scrupoli di quei che, riguardando i loro figli adottivi come propri figli, s’interdicevano il matrimonio colle mogli che costoro avevano ripudiate. Si vedrà al versetto 37 i motivi di questa dispensa. Per le parole: Dio non ha dato due cuori all’uomo, s’intende che l’uomo non può avere un’affezione eguale per i suoi propri figli e per quelli adottivi.
  3. Alla lettera: il profeta è più prossimo ai credenti delle loro anime, cioè più prossimo di quello che i credenti non lo sono a loro stessi.