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capitolo lvii. 281


la vittoria, e combattuto dipoi. Ma Dio ha promesso agli uni ed agli altri una bella ricompensa. Egli è istrutto delle vostre azioni.

11.  Chi farà a Dio un prestito generoso, Dio glielo porterà al doppio, e riceverà una ricompensa magnifica.

12.  Tu vedrai un giorno i credenti, uomini e donne; la loro luce correrà dinanzi ad essi, ed alla loro destra1. Oggi, si direbbe loro, vi annunziamo una notizia felice, quella dei giardini bagnati da corsi d’acqua, ed in cui resterete eternamente. È una felicità immensa!

13.  In quel giorno gl’ipocriti, uomini e donne, diranno ai credenti: Guidateci; aspettate un istante2 che prendiamo alcun poco della vostra luce; ma si dirà loro: Ritornate sulla terra, e domandatene colà. Fra essi s’inalzerà un muro ch’avrà una porta, al di dentro della quale siederà la misericordia, ed al di fuori il supplizio. Gl’ipocriti grideranno ai credenti: Non siamo noi stati con voi? Sì (risponderanno), ma voi vi arrendevate alla tentazione attendendo il momento propizio; vi siete gittati nel dubbio, e le vanità del mondo v’hanno acciecati, finchè il decreto di Dio si verificasse. Il seduttore vi ha acciecati su Dio.

14.  Oggi non si riceverà più riscatto nè da voi, nè dagl’infedeli. Il fuoco sarà la vostra dimora: ecco ciò che avete guadagnato. Che fine spaventevole!

15.  Non è egli già arrivato il tempo per i credenti d’umiliare il loro cuore dinanzi l’avvertimento di Dio, e dinanzi il Libro della verità ch’egli ha mandato? Che non somiglino a coloro che avevano ricevuto da prima il Libro, e i di cui cuori s’indurano col tempo, e fra i quali una gran parte sono perversi.

16.  Sappiate che Dio rende la vita alla terra morta. Noi vi abbiamo già spiegato questi miracoli acciò li comprendiate.

17.  Quei che fanno l’elemosina, uomini e donne, quei che fanno un prestito generoso a Dio, ne riceveranno il doppio, ed avranno una ricompensa magnifica.

18.  Quei che credono in Dio ed ai suoi apostoli sono uomini veridici; saranno testimoni dinanzi al loro Signore, avranno la loro ricompensa e la luce3. Quei che non hanno creduto, e che hanno trattato di bugie i nostri segni, saranno dannati al fuoco dell’inferno.

19.  Sappiate che la vita di questo mondo non è che un giuoco, ed una frivolezza; è una bella apparenza, è un soggetto di vana gloria fra voi. L’accrescimento dei beni, ed un gran numero di figli, sono come la pioggia; le piante ch’essa anima rallegrano gl’infedeli, ma all’istante si appassiscono, e li vedrai ingiallire e divenire festuche disseccate. Ed (in fine di tuttociò) nell’altro mondo il supplizio terribile,

20.  O il perdono di Dio, e la sua sodisfazione. La vita di questo mondo non è che un godimento temporaneo che illude.

21.  Luttate dunque di celerità per ottenere il perdono di Dio, ed il paradiso, la di cui estensione uguaglia quella del cielo e della terra, e che è stato preparato per quei che credono in Dio ed ai suoi apostoli. È un favore di Dio che egli accorderà a chi vorrà, poichè Dio è d’una beneficenza immensa.

22.  Veruna disgrazia colpisce sia la terra, sia le vostre persone, che non sia stata scritta nel Libro prima che noi le avessimo create. Era facile a Dio.

23.  Non v’affliggete dunque di ciò che vi fugge (di bene), nè vi rallegrate

  1. Gli eletti correranno precipitosamente per avere la ricompensa.
  2. Il passo degli eletti sarà rapidissimo; correranno colla velocità del lampo per ricevere la ricompensa delle loro opere.
  3. Ved. il versetto 12.