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74 il corano,


più. Questi sono gl’insegnamenti di Dio: forse gli uomini li mediteranno!

26. O figli d’Adamo! non vi fate sedurre da Satanasso, come ha sedotto i vostri padri che ha fatti sortire dal giardino; fece loro vedere la propria nudità. Egli, ed i suoi ministri vi vedono da dove non li vedete. Noi li abbiamo dati per protettori a quei che non credono.

27. Quando i perversi hanno commessa qualche azione infame, dicono: L’abbiamo veduta praticare dai nostri padri, è Dio che lo comanda. Di’ loro: Dio non ordina le azioni infami1; Direte di Dio ciò che non sapete?

28. Di’ loro: Il mio Signore ordina l’equità. Volgete la fronte verso il luogo dove si adora; invocatelo con sincerità nelle vostre preghiere. Come vi ha fatto sortire dal nulla, vi ricondurrà con lui. Egli dirige gli uni, e lascia gli altri nello smarrimento. Questi hanno preso i ministri di Satana per loro protettori piuttosto che Dio, e si credono sulla strada dritta.

29. O figli d’Adamo! mettetevi i più belli abiti2 tutte le volte che andate a qualche oratorio3. Mangiate, e bevete, ma senza eccesso, poichè Dio non ama quei che commettono gli eccessi.

30. Di’ loro: Chi può impedire di adornarsi dei vestimenti ed oggetti preziosi che Dio produce per i suoi servi, o di nutrirsi degli alimenti deliziosi che accorda foro? Questi beni appartengono ai fedeli in questo mondo, ma specialmente il giorno della resurrezione. Così Iddio spiega i suoi insegnamenti a quei che sanno.

31. Di’ loro: Dio ha proibita qualunque azione turpe in palese o in segreto; ha proibita l’iniquità, e qualunque violenza ingiusta. Ha proibito di associargli chiunque altro; non vi ha data alcuna autorizzazione su ciò, e vi ha proibito di dire di lui ciò che non sapete.

32. Ogni nazione ha il suo termine. Quando il tempo è arrivato, gli uomini non possono, nè tornare indietro, nè avanzare.

33. O figli di Adamo! sorgeranno fra voi degli apostoli, che vi racconteranno i miei insegnamenti. Chi temerà il Signore, e praticherà la virtù, sarà al sicuro di ogni timore, e non sarà afflitto.

34. Quei che trattano i miei segni di bugie, quei che li disprezzano, saranno dannati al fuoco e vi staranno eternamente.

35. Chi evvi più empio di colui che fabbrica bugie sul conto di Dio, o che tratta d’imposture le sue dottrine? A questi uomini sarà accordata una parte dei beni di questo mondo, conforme al libro eterno, fino al momento in cui i nostri inviati4, ricevendo la loro anima, domanderanno loro: Dove sono gl’idoli che invocavate escludendo Dio? Essi risponderanno: Sono disparsi; e confesseranno così da loro stessi che erano infedeli.

36. Dio dirà loro: Entrate nel fuoco per raggiugnere le generazioni degli uomini, e dei genj che sono disparsi prima di voi. Ögni qual volta una nuova generazione vi entrerà, maledirà la sua sorella fino al momento in cui saranno tutte riunite insieme, l’ultima dirà allora mostrando a dito la prima: Signore,

  1. La parola del testo che corrisponde ad azione infame è el fahicha, e s’intende specialmente per il peccato contro la castità.
  2. Alla lettera vuol dire: prendete tutti i vostri ornamenti.
  3. Abbiamo preferito la parola Oratorio che corrisponde a mesdjid (Moschea)del testo, per evitare la confusione colla parola tempio che può dirsi di qualunque casa di adorazione. Si fa osservare di passaggio che la parola Djemà impiegata oggi per Moschea, dove si fa la preghiera del venerdì, non è conosciuta nel Corano. La sola Moschea della Mecca ha conservato il nome di Mesdjid.
  4. Questi inviati sono i due angeli Nakir, e Monkir, che fanno subire un interrogatorio al defunto nel sepolcro.