Pagina:Cordelia - Il mio delitto, Milano, Treves, 1925.djvu/137

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d’ammiratori e certo non me ne mancano, anzi aumentano mano mano ch’egli mi abbandona; s’io fossi un po’ più frivola e vana mi sentirei soddisfatta di tutte le dolci parole che mi susurrano all’orecchio, ma non ne faccio caso, le sto a sentire tanto per passare il tempo e poi perchè anche a non crederci certe espressioni fanno sempre piacere, ma non lasciano in me nessuna traccia profonda, tutta intenta come sono ad occuparmi di mio marito, che oramai non pensa che a corteggiare le altre signore e a rendere omaggio alle nuove stelle che sorgono sull’orizzonte.

Intanto fra il profumo delle dame eleganti, tra il fumo delle sigarette salgono delle voci, dei rumori dalle sale illuminate. Ad ogni dama si affibbia un cavaliere, un corteggiatore, ogni signore sospira per qualche dama, si osservano i gesti, s’interpretano le