Pagina:Cordelia - Il mio delitto, Milano, Treves, 1925.djvu/163

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mi apparvero in tutta la loro luce, mi sentivo infelice, abbandonata, non credevo più a nulla.

Nella vita m’ero formata due ideali, che mi facevano sembrare meno dolorosa l’esistenza, e li vedevo crollare tutti e due ad un tratto precipitosamente. Avevo creduto nell’amore e nell’amicizia e pensavo che se uno di questi sentimenti m’avesse tradita; avrei trovato nell’altro speranza e conforto: ed ecco che mi abbandonavano tutt’e due contemporaneamente.

Mio marito mi tradiva, ne ero certa, il suo tradimento lo sentivo nell’aria, negli sguardi degli amici e perfino nel contegno dei domestici, ma più di tutto nella sua indifferenza per me. Avevo creduto nell’amicizia ed ora comprendevo chiaramente che una donna giovane non può aver degli amici, le altre donne diventano in breve delle rivali, e gli uomini