Pagina:Cordelia - Il mio delitto, Milano, Treves, 1925.djvu/24

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— Senti, — mi disse, — ora vado alla guerra e tu devi essere molto e molto buona e in ogni caso devi essere forte, coraggiosa, ricordati che sei la figlia d’un militare.

Egli aveva la voce dolce, come una volta quando parlava alla mamma, ed io mi sentivo salire le lagrime agli occhi. Parve accorgersene perché la sua voce prese un’intonazione imperiosa e disse:

— No, guai! sai bene che certe cose non mi piacciono.

Ricacciai con uno sforzo le lagrime, anzi le nascosi sotto ad un sorriso e dissi con voce supplichevole:

— È che vorrei venire anch’io con te.

— Sciocchina! non vedi che mi fai dispiacere dicendo di queste cose impossibili, — e mi lasciò bruscamente, forse per non mostrarsi commosso, mentre sotto a quella ruvida scorza palpitava un cuore femminile.