Pagina:Cordelia - Il mio delitto, Milano, Treves, 1925.djvu/80

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— Sì, sì, pazienza, — andava borbottando, — intanto passa un tempo prezioso ed io sono stanca e sento che non posso continuar più questa vita. Voi avete fatto tutto il possibile per sgomentare gli uomini; capisco che se non mi ci metterò io non riescirai certo a trovarti un marito.

Erano sempre gli stessi discorsi ed io soffrivo tanto nell’accorgermi di esser di peso alla zia che desideravo seriamente di trovare una persona che mi sposasse e v’assicuro che non avrei badato tanto pel sottile.

Una sera vi fu una grande emozione nel circolo delle fanciulle!

Un giovane — però non dei soliti giovanetti — si fa presentare e si mette nel nostro circolo.

È il barone Ruggeri, appena arrivato dal Giappone. Bisogna proprio venire così di lontano per occuparsi di noi fanciulle. Questo