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4 le due giornate

testa l’on. Giolitti apparve nell’aula, tutta l’assemblea, tutte le tribune balzarono in piedi e scoppiarono in una acclamazione che durò minuti e minuti. Così la nazione diceva al governo che aveva fatto bene a muover guerra alla Turchia; e il decreto d’annessione era già solennemente approvato, e quanto seguì ier l’altro e ieri, non fu se non la serie di cerimonie che accompagnano un rito.

Parlarono il presidente della camera onorevole Marcora per celebrare il valore dei soldati e dei marinai; il decano della camera Lacava per lo stesso scopo; il ministro della guerra per ringraziare a nome dell’esercito, e quello della marina per ringraziare a nome dell’armata la nazione e la sua rappresentanza; parlò il presidente del consiglio per presentare il decreto d’annessione e proporre una commissione per riferirvi sopra, e di nuovo tutta l’assemblea, tutte le tribune balzarono in piedi come un uomo solo e fu una nuova acclamazione che durò minuti e minuti. Nel ministro della guerra, nel ministro della marina, nel Marcora, nel Lacava, acclamati periodo per periodo, si portarono in trionfo dalla gratitudine e dall’amore della nazione l’esercito e l’armata, i vivi e i morti vincendo.

Ieri la grandiosità epica del parlamento