Pagina:Corradini - Sopra le vie del nuovo impero, 1912.djvu/261

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ed i valori morali 239

cinque equipaggi andarono sì leggeri con quella loro divina spensieratezza a morire, saranno sì potenti a creare lontano, nè se avessero distrutte dieci armate turche, avrebbero fatto alla patria dono più bello e più fecondo di quello che le fecero col loro volere. Di generazione in generazione andranno attraverso i secoli e i millenni, come andarono in quella notte nel profondo stretto, silenziosi sotto il fragore di tanti cannoni, tenebrosi dentro tanti fasci di luce che li accecavano. Indarno toneranno i cannoni, indarno li accecheranno i fasci di luce; fatti del solo volere i sensi, andranno avanti; romperanno i cavi e andranno avanti. Andranno nella storia, come sono andate nella cronaca di questi giorni, quelle cinque torpediniere in riga, per quel mare, quella notte, e poi andranno nella poesia, e poi andranno nella leggenda, via via per un tempo in cui il nostro occhio non vede fine. La loro navigazione d’un’ora sarà senza fine. E senza fine creerà la virtù. Come l’aurora le opere dell’uomo, così la squadriglia di quella notte nell’avvenire della nostra patria creerà la virtù. Diranno a molti quei cinque: — Svegliati, fratello, che è l’ora! — E molti si sveglieranno eroi.

FINE.