Pagina:Corradini - Sopra le vie del nuovo impero, 1912.djvu/80

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58 l’imponderabile della reggenza

mosa politica d’associazione su cui avevo fatto qualche prognostico.

In realtà, nei giorni successivi nulla di preciso è venuto in luce per il pubblico; ma sta il fatto che lo stesso residente generale più volte in discorsi ufficiali, o quasi, ha accennato a qualcosa che sarebbe stato macchinato dagli arabi. S’è detto che messi su dai Giovani Tunisini avrebbero avuta l’intenzione di detronizzare il vecchio bey per collocare al suo posto un altro di loro scelta. Il vecchio bey è troppo ormai della Francia mani e piedi, e i Giovani Tunisini avrebbero voluto in sua vece una loro creatura, magari uno dei loro, e s’è fatto il nome del signor Zauche che voi, lettori, conoscete, non compreso, del resto, tra i sette arrestati. S’è detto che il complotto era e contro i francesi e contro gli italiani, e prendendo l’argomento dal boicottaggio dei tranvai gli si è voluto conferire certo carattere economico. Sta il fatto che i capi dei Giovani Tunisini, prima dell’arresto, furon chiamati alla residenza e fu loro imposto di far cessare il boicottaggio; ma essi risposero che non potevan far nulla, nessun potere avevan sugli arabi, e infatti il boicottaggio dura ancora. Si è detto in fine che i turchi avevan lavorato sotto, che turchi, Giovani Tunisini e arabi eran d’intesa per i fini, palesi