Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume II (1857).djvu/154

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134 libro terzo

tuato verso l’istmo di Darien1» diffatti, ivi giace l’istmo che unisce le grandi regioni del Nuovo Continente.

Avendo la Regina approvato quel disegno, della cui grandezza si era invaghita, Colombo pensò agli apparecchi della spedizione: dimandò l’autorizzazione di condur seco il suo secondogenito don Fernando, paggio d’Isabella, fornito di doti felici, la cui compagnia sarebbegli stata un temperamento alla continua separazione della famiglia impostogli dalla sua missione. Sempre previdente e materna nelle sue bontà appagando quel desiderio di lui, la Regina concedette la paga di ufficiale di mare al giovane Fernando, e durante la sua assenza diede il suo salario di paggio a suo fratello primogenito2.

L’Ammiraglio andò poscia a Siviglia per fare gli apparecchi del suo viaggio. Quantunque confidasse senza riserva nella Provvidenza, nondimeno prese tutte le precauzioni che la prudenza dettavagli, e stimolò l’Adelantado ad accompagnarlo. Il valoroso marinaro, disingannato della corte di Castiglia, giunto all’età in cui il riposo è una ricompensa, non avendo l’entusiasmo cattolico dell’Ammiraglio, si mostrava poco inchinevole ad affrontare i pericoli di una impresa di quel genere3: nondimeno, pensando alla grande età di Cristoforo, vedendo il suo indebolimento fisico, a cui per l’energia della volontà egli non poneva attenzione, ricordando in quale stato era tornato dalle sue due ultime esplorazioni, comprendendo d’essergli indispensabile, don Bartolomeo sacrificò di bel nuovo all’amore fraterno le sue inclinazioni, il suo bisogno di riposo e la sua risoluzione di non voler più servire un governo ingrato: consentì ad imbarcarsi.

  1. Washington Irving. Storia di Cristoforo Colombo, lib. XIV, cap. v, tom. III, p. 155.
  2. “É SS. AA. prometieron al Almirante su padre que le scrian pagados al dicho D. Diego, porquel dicho D. Fernando iba en su compaňia en servicio de SS. AA.” — Partida de pago hecho par el tesorero de SS. AA. — Suplemento primero á la coleccion diplomática, n° lvii.
  3. “Porque lo truje contra su grado.” — Lettera di Cristoforo Colombo ai Re Cattolici scritta dalla Giammaica il 7 luglio 1503.