Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume II (1857).djvu/176

Da Wikisource.
156 libro quarto

fede di testimonii di veduta, fu tocco del suo carattere prodigioso. In tre passi della sua storia naturale delle Indie occidentali, torna sulla flotta perduta per aver trascurato il consiglio dell’Ammiraglio1. Il milanese Girolamo Benzoni, che andò all’Hispaniola quarant’anni dopo il compimento del terribile giudizio, e pote interrogarvi ancora testimonii di veduta, non potè trattenersi dall’iscovrire in tuttociò un decreto celeste2. Il castigo dei ribelli, l’annientamento del loro iniquo tesoro, parvegli un esempio salutare dato al mondo, ed un’alta lezione di filosofia storica.


§ IV.


La predizione di Colombo, il suo terribile adempimento, l’immunità concessa al piccolo tesoro del messaggero della Croce sull’Atlantico, e la conservazione delle sue quattro navi nel mare Caraiba, la sua caravella, sola esentuata da ogni danno e guasto durante lo spaventevole tumultuar de’ flutti; fatti attestati da testimonii, da carte ufficiali, da documenti autentici, e dall’unanimità degli storici, non potrebbero oggidì esser posti in dubbio.

Cosa da notare: nessuno ha mai osato attribuire una tale serie di circostanze al caso, patrono compiacente del difficile, al qual piace attribuire l’impreveduto e lo straordinario, ogniqualvolta la nostra ragione non trova una spiegazione che la soddisfaccia.

Indarno si tenterebbe spiegare naturalmente questo formidabile avvenimento. Niuno si provi attribuirlo all’abilità, all’e-

  1. “...Che si perdettero per non aver creduto all’Ammiraglio, nè preso consiglio da lui.” — Oviedo e Valdez, Storia naturale e generale delle Indie, traduzione di Giovanni Poleur. — Oviedo ritorna a questo fatto nei capitoli vii, ix e x del III lib. della sua Storia.
  2. Benzoni. — “Qui è da notare quanto la giustizia di Dio permette per castigare la malignità degli uomini e considerare che tutti i nostri tesori e le nostre ricchezze nelle quali tanta fidanza abbiamo, tutte sono sogni e ombre false, ecc.” — La Historia del Nuovo Mondo, lib. I, fogl. xxiv. Venezia, 1572.