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386 libro quarto

dinanzi agli uomini che lo ignorano, come davanti a Dio che lo sa: Cristoforo Colombo fu un santo.

Noi usiamo la parola santo, per quanto è permesso alla sommessione di un cattolico d’usarne, in diffetto di espressione più esatta, per applicarla ad uomo che la Chiesa non ha peranche canonizzato; perocchè a’ nostri occhi nessuno è santo nel vero significato della parola, se non chi fu dichiarato tale dalla Chiesa. Nel dire che facciamo come a nostro avviso Cristoforo Colombo sia santo, intendiam esprimere che il messaggero della croce si trova nelle condizioni d’un eroe del Vangelo, d’un gran servo della Chiesa, intorno a’ cui meriti la Chiesa non ha peranco pronunziato. Grandi vescovi, martiri, fondatori d’ordini religiosi, illustri Santi sono rimasti temporaneamente in una simile condizione aspettando il giorno della canonizzazione.

Alquanti lettori sicuramente saranno sorpresi, forse scandolezzati dell’ardimento della nostra affermazione: ma noi possiamo assicurare che l’augusto Capo della Cristianità, e i Principi della Chiesa non rimarranno meravigliati delle nostre parole. Quando, non ha il gran tempo, abbiam a Roma reso testimonianza della purezza di Cristoforo Colombo, quando dichiarammo la grandezza del messaggero della salute, la nostra voce non ha incontrato nelle alte regioni del Pontificato altro che benevolenza e incoraggiamento. L’immortale Pio IX, il primo papa che abbia valicato l’Oceano ed abitata la terra scoperta da Colombo, conosce a fondo la sua pietà, la sua missione provvidenziale, e le simpatie della Santa Sede per la sua gloria. Il Sacro Collegio onora il gran Porta-Croce del Cattolicismo. L’onore del suo nome si è conservato nella Città Eterna, la quale non dimenticò che il Rivelatore del Globo ebbe l’onore di essere in relazione epistolare con tre Papi successivamente; che tre Papi, Leone X, Gregorio XIV, Innocenzo IX accettarono dedicatorie di opere nelle quali è parlato dello spirito divino ch’empieva Colombo: è tuttodi ricordato in Roma, che, ad esempio del papato, il cardinalato ha protetto la sua gloria; e che in diversi tempi i Cardinali Romani seppero ispirare e retribuire poemi che l’italia mise fuori in lode di questo gran Cristiano, allora quasi sconosciuto al mondo.