Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume I (1857).djvu/48

Da Wikisource.
40 introduzione

imperiosa, ond’essi imposero i loro errori ai nostri contemporanei.

Cosa singolare; non v’ebbe europeo che tessesse la vita di Cristoforo Colombo! Cosa non meno strana, nessuno scrittore cattolico ha tracciata intera la biografia del messaggero della Croce nel Nuovo Mondo! Come ha sì giustamente notato il celebre padre Ventura di Raulica, mentre nella storia di Bossi Colombo occupa appena quarantatrè pagine, Washington Irving gli consacra quattro volumi e i commentari di Humboldt son compresi in cinque volumi. Ora, Washington Irving ed Humboldt, i soli scrittori che abbiano trattato largamente questa storia, sono l’uno e l’altro protestanti. È facile comprendere che, per le preoccupazioni di setta, essi non abbiano potuto giudicar sanamente dello spirito e degli atti dell’Uomo che rappresentava nella sua persona il più ardente Cattolicismo. La storia di questo Servo di Dio è stata, dunque, giudicata esclusivamente da due scrittori opposti alla sua credenza, avversi alle impressioni del suo cuore, inconscii delle aspirazioni dell’anima sua: la biografia di Colombo è rimasa derelitta in mano de’ suoi nemici naturali: essi ce l’hanno presentata quale la manipolarono senza che alcuno li sorvegliasse.

La gran fortuna che sortì lo scritto di Washington Irving, e il gran nome di Humboldt impaurirono tutti dal far alle loro opere qualsivoglia rettificazione od ammenda. Quanto era uscito dalla loro penna protestante, parve il giudizio definitivo della storia. Da vent’anni in qua gli accademici, le società letterarie, le biografie, le riviste, le enciclopedie ripetono con rispetto i fatti e le opinioni cavate da questi due scrittori: e non fu stampata nel mondo intero una sola linea su Colombo, che non fosse attinta docilmente all’una od all’altra di quelle due sorgenti. Dal che conseguita che lo sguardo del protestantismo è il solo che abbia misurata l’opera più vasta e più evidentemente sovrumana del genio cattolico: da che conseguita altresì, che la preoccupazione, l’inimicizia, e l’ostilità contro la Chiesa cattolica hanno l’incredibile privilegio d’insegnare al Cattolicismo, la vita di un uomo ch’è una delle sue glorie più luminose.

Siffatta anomalia non è dessa forse altrettanto strana, quanto