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124 | libro primo |
ga della impugnata nella guerra contro il Portogallo, ed eziandio più ricca, con elsa dorata, con fodero di velluto azzurro chiaro, ricamato in argento. Recava l’elmo ornato del proprio monogramma, e un grazioso disegno di fiori copriva i suoi bracciali, la sua corazza e i suoi schinieri di acciaio.
Prima di entrare in campagna Isabella implorò le preghiere della Chiesa; perocchè il vero scopo di questa guerra era il trionfo della Croce. Tuttavia, invece d’imitare gli armamenti, tumultuarii delle antiche crociate, e di spingere le popolazioni cristiane in massa contra le popolazioni musulmane, la sua previdenza temette di suscitare il fanatismo, solito tirarsi dietro l’ingombro delle moltitudini, i disordini dello zelo indisciplinato, e l’abbandono dei lavori dell’agricoltura: l’umanità della Regina desiderava risparmiare il sangue, e il suo proselitismo di salvare le anime. Il suo genio concepì un piano di guerra tutto femminino, in cui la pazienza, l’abilità, e il valor personale dovevano, supplendo al numero, evitare un’enorme strage d’uomini, e assicurare il successo finale delle sue armi: consisteva in profittare delle rivalità intestine del nemico, indebolendolo a poco a poco, togliendogli successivamente le piazze-forti, affine d’isolare Granata prima di attaccare scopertamente questa altera città, l’orgoglio dell’islamismo in occidente.
Il piano d’Isabella era sopra tutto quello di far le viste di non averne, e di non dar a divedere il suo sistema di guerra. Solamente fra’ suoi più intimi ella diceva con finezza, scherzando sulle parole: «il melogranato si mangia l’un grano dopo l’altro» grano a grano se ha de comer la granada.
§ VI.
Virtù e pregi sì mirabili associati in una donna inducono la immaginazione a cercar impaziente di figurarsela qual ella fu di persona; e noi la contenteremo; chè per buona ventura le informazioni abbondano, e genti della sua corte ci hanno lasciato intorno a ciò le più precise particolarità.
La statura della Regina era di grandezza media, ammirabilmente proporzionata; squisita n’era l’eleganza: la sua per-