Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume I (1857).djvu/248

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240 libro primo

ste in guisa che i loro abitatori vedevano prima di esser visti, indovino sagacemente che comuni pericoli li tenevano sempre all’erta: comprese che una razza straniera, più ardita, meglio armata, veniva in barca su quelle spiagge per rapirne gli abitatori; e, dopo di aver sulle prime ricusato di prestarvi fede, venne a sapere che nella pace e nell’abbondanza di sì ridente natura, atroci assassini correvano per tutto intorno, nè già per derubare le capanne, ma per rapirne gli abitatori per pascersi della lor carne. L’atroce fatto era vero. I Caraibi antropofagi, stranii a quelle isole, distinti dagl’indigeni pel cranio, i lineamenti, il colore, l’idioma, per la dipintura de’ corpi, per le armi, e per un cieco coraggio, irrompendo improvvisi, mettevano in desolazione i pacifici abitatori delle isole. Colombo previde il più felice mutamento nella condizione di que’ popoli, la mercè della protezione spagnuola, allorchè godrebbonsi le consolazioni del Vangelo.

Egli benediceva Dio di averlo mandato per tal opera di misericordia; e, già penetrato del suo apostolato, l’operava qual precursore della Buona Novella. Prima di poter parlare in modo intelligibile agli indigeni del Redentore, che ardeva del desiderio di far loro adorare, Colombo godeva di gridare per tutto, nella lingua della Chiesa Cattolica, la potenza del Verbo, di far risuonare su quello rive il nome del ben amato Salvatore. Dovunque approdavano le sue scialuppe, rizzava croci, affinchè gl’Indiani sapessero anticipatamente ch’era il segno venerabile «degli uomini celesti», o destinati a diventar tali. La scuola protestante ha calunniato questo piantar croci, e studia di dare ad intendere, che, rizzandole, l’ammiraraglio voleva solamente lasciare un segno palese del preso possesso. Qui le cose sono così distinte da recar lume sui sentimenti e sul loro scopo. Noi non permetteremo che alcuno vada errato in ciò; perocchè gli atti e le intenzioni sono stati chiaramente spiegati dal medesimo Colombo.

Preso che aveva possesso nella solita e regolare forma, l’ammiraglio piantava croci scegliendo i luoghi più appariscenti e più pittoreschi: aveva con ciò più a cuore di onorare il divin Redentore, che di provare la sua priorità di scoperte: quanto amava