Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume I (1857).djvu/292

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284 libro primo

chiamava a Siviglia a far i necessari provvedimenti per una nuova spedizione più in grande, e lo invitava ad andare il più presto possibile a Barcellona.

Col ritorno del messaggero, Colombo mandò ai sovrani un piano particolarizzato per tale armamento, fece a Siviglia tutto quello che gli permettevano le disposizioni locali, indi si mise in via coi sette Indiani, che avevano resistito ai patimenti del viaggio, e colle curiosità che recava dal Nuovo Mondo.

Martin Alonzo Pinzon ardì rientrare a Palos, ma solamente dopo partito Colombo per Siviglia: anch’egli ricevette una risposta dalla corte; ma era opprimente pel suo orgoglio, ed integrava colla sua severità il castigo della invidia. Questo colpo distrusse la sua ultima speranza. La gelosia e l’odio gli suscitarono tal febbre che in breve lo consumò. Uom pratico del mare, Martin Alonzo avrebbe potuto conservare un posto glorioso allato dell’ammiraglio, e associarsi all’immortalità della sua scoperta, se, per usare l’espressione dello stesso Colombo, avesse saputo comprendere l’onore, che avevagli fatto di condurlo seco. Per aver voluto essere il primo, quando non era sortito che al secondo posto, perdette il frutto delle sue fatiche, il premio de’ suoi pericoli, e perfino ciò che possedeva prima della partenza, felicità, fortuna, e stima: abbreviò la propria vita perchè la disonorò colla diserzione, colla disobbedienza e colla impostura.


§ III.


Intanto colla rapidità di una comunicazione elettrica, la fama aveva già diffuso sino alla frontiera della Spagna l’annunzio del prodigioso avvenimento che si celebrava a Palos, a Siviglia ed a Barcellona. E siccome la via che doveva correre Colombo per andare a corte passava in mezzo alle provincia più fiorenti e più popolose, così un’immensa moltitudine si accalcava sul suo passaggio; i popoli di Murcia, di Valenza, di Aragona e di Castiglia accorrevano per andare ad incontrarlo dai più remoti villaggi. «Tutto il suo viaggio fu per lui un continuo trionfo. Le grandi strade e le campagne risonavano degli applausi de’ popoli che abbandonavano ogni cosa per vederlo. Da tutte le