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capitolo sesto 391


Ma Cristoforo Colombo non vi consentì e mantenne l’imposta in oro.

Per questo fatto alcuni storici hanno notato di rigore e di imprevidente avidità i balzelli imposti da Colombo. Nel suo ardore per la difesa degli Indiani, Las Casas non poteva trattenersi dal gridare contro la prima imposta che dovettero sostenere. Egli fa notare i vantaggi della proposizione di Guarionex, disposto a porre in coltura una pianura fertile di uno spazio di cinquantacinque leghe, la quale avrebbe potuto alimentare tutta la Castiglia per dieci anni. Ma le biade non costituivano il bisogno della Castiglia. Il re Ferdinando voleva oro e non granaglie; e il pretesto dato da Guarionex, che i suoi sudditi non sapevano raccoglier l’oro ne’ suoi fiumi, non er’ammissibile , ed anche ai dì nostri, nessun amministratore si aquieterebbe a simile profferta.

L’ammiraglio era costretto a cercare e ottener oro. Lo storiografo reale Herrera comprendeva perfettamente le difficoltà della sua situazione. «Siccome l’ammiraglio, dice, era straniero, solo, poco favorito dai ministri dei Re Cattolici, ne seguiva che dovea curare anzitutto le ricchezze; perciò faceva molto maggior caso dell’oro che di ogni altra cosa. Rispetto al rimanente, mostravasi vero cristiano, temente Dio, in- guisa che moderò i tributi, ecc.» Di fatto ei li ridusse della metà. Non furono quinc’innanzi obbligati che a riempiere la metà del sonaglio.

Non ostante questo alleviamento dell’imposta, una cupa mestizia si stendeva sulla maggior parte di Hispaniola.

l lavori che i cacichi esigevano dai loro sudditi erano sempre di breve durata, e si ristringevano ad alcuni leggeri diritti di caccia e di pesca, ad un po’ di cassave, di cotone ed al servizio in tempo di guerra: alimenti quasi esclusivamente vegetali non davan alcun vigore agl’indigeni; non sottostavano ad alcuna penosa fatica, perchè la natura provvedeva essa medesima ai loro principali bisogni: in gran parte passavano il tempo nel riposo, ne’ giuochi e nelle danze: que’ del litorale se ne rimanevano assorti in una sterile contemplazione in riva al mare, mentre gli abitanti delle valli e delle montagne dell’interno