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Pagina:Cucina teorico-pratica.djvu/117

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§. I.


Modo di togliere il piccolo veleno.


Prendi i fonghi qualunque essi sieno, ne toglierai la piccola radice, e li porrai in acqua fresca per toglierne tutto il terreno, e lordura che avessero; di poi li passerai in diversa acqua fresca, ci premerai de’ limoni e ci porrai per esempio ad un rotolo di fonghi once due di sale pesto, li farai rimanere per una mezz’ora, e poi li laverai più volte in acqua bollente, e li farai restare per un’altra mezz’ora, e due volte li laverai con acqua bollente ritirandoli poscia in acqua fresca, e così essendovi poca parte velenosa si distrugge, e sono allora di verun pericolo.

§. II.


Mezzo come conoscere se vi fusse rimasto veleno.


Dopo tutte queste precauzioni porrai in una casseruola, un poco d’oglio, uno, o due spicchi d’aglio, ed un cocchiajo d’argento, o un pezzo d’argento qualunque, e li fonghi, e li farai soffriggere; se veleno vi è, l’aglio si farà verdastro, e l’argento si annerisce; laddove veleno non esiste, ogni oggetto rimarrà nel suo color naturale, e bisognandoti, se riescono buoni, i fonghi con l’oglio, li continuerai a cuocere, con tutto ciò si unisce di magro, bisognandoti di grascio, terrai pronta l’acqua bollentissima in dove farai lasciare l’oglio, ma se l’oglio e perfetto, purchè lo farai ben sgocciolare, riponendo li fonghi per non molto maltrattarli in un setaccio e sopra ci