Pagina:Cumano - Considerazioni tecnico-economiche sulla ferrovia complementare da Treviso a Belluno per Feltre.djvu/10

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arriviamo a Bassano, sulla linea del Tirolo, noi daremo uno sviluppo maggiore al nostro commercio; e fondendo i nostri interessi con quelli dei nostri vicini, a noi legati per scambio di prodotti e per affinità di tendenze, avremo formato col tempo il gruppo delle Ferrovie Retiche.

Non mi è possibile in questo opuscolo sviluppare quanto grandi sarebbero gl’interessi reciproci da questa combinazione, però mi basta accennarla, giacchè io spero che verrà il tempo in cui e Governo e Paese concorreranno per l’utile reciproco a realizzare le mie speranze.

II.

Quando nel 1866 scrissi sulla Ferrovia Complimentare da Treviso a Belluno, additai ai sistemi più economici di costruzione. Questi sistemi economici per valicar le montagne, oggi hanno fatto grandi progressi, nè v’è più alcuno che neghi al sistema trovato dal signor Fell, i vantaggi ricercati invano antecedentemente, di superare cioè le più grandi pendenze e girare le curve le più ristrette. Dopo tre anni di piccole prove in Inghilterra ed in Francia, venne testè attivato nelle condizioni le più svantaggiose sul Moncenisio, con pendenze dell’83 p. 1000 e curve di 40 metri di raggio. Cinque treni in ascesa e cinque in discesa servono giornalmente il pubblico fra la Francia e l’Italia, e le Commissioni governative dei due Stati ne hanno constatata la sicurezza e la regolarità.

Davanti a questo fatto le idee sulle ferrovie di montagna si sono totalmente cambiate, ed è ormai dimostrata la possibilità di equilibrare le spese di costruzione cogli introiti effettuabili, mettendo nel caso di usufruire della viabilità a vapore, anche i paesi montuosi di secondaria importanza.

Due sono i principali vantaggi di questo sistema: economia di costruzione, e sicurezza d’esercizio.