Pagina:Cumano - Considerazioni tecnico-economiche sulla ferrovia complementare da Treviso a Belluno per Feltre.djvu/4

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IV


Stante la perseverante attività, e le ripetute osservazioni degli onorevoli Deputati della Provincia, ed in seguito alle istanze fatte dalle Commissioni muncipali di Belluno e di Feltre unite ai Deputati stessi, si ottenne per parte del Ministero delle finanze l’assicurazione che il governo avrebbe ceduto alla Società concessionaria il Bosco del Cansiglio. Fu dietro a questa dichiarazione che venne provocato il dispaccio ministeriale dei lavori pubblici in data 15 giugno a. c. N. 108, Div. 8 (allegato B), diretto alla prefettura di Belluno, la quale ne diede partecipazione ai due primi sottoscritti nella domanda di concessione colla nota N. in data 23 giugno (allegato C) invitandoli a partecipare il prelodato dispaccio ministeriale a tutti i firmatari, allo scopo di provvedere a quanto in esso è richiesto.

Allorchè la domanda venne presentata, non potè per la ristrettezza del tempo, essere corredata delle firme di molti altri onorevoli cittadini, tanto della Provincia di Belluno, quanto di quella di Treviso, che pure sarebbero volentieri concorsi ad accrescer forza colla loro sottoscrizione al documento presentato. Ma quello che non potè effettuarsi allora, potrà io spero ottenersi al presente, giacchè non è una concessione esclusiva che domandiamo, bensì una concessione collettiva per tutti quelli che hanno interesse di concorrere in quest’opera di così grande importanza per ambedue le provincie. Resta quindi sempre libero a questi, di formar parte della Società promotrice, allo scopo di ottenerne la Concessione,