Pagina:Cuoco, Vincenzo – Platone in Italia, Vol. I, 1928 – BEIC 1793340.djvu/241

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Né la sola salubritá del cielo ci concessero gli iddii. Questo suolo non conosce né pestilenza né terremoto, ad onta che questo secondo flagello desolò spesso tutte le regioni vicine (»). La terra, che abitiamo, è fertile ed amena. Non vaste rupi, non paludi stagnanti, ma grassi campi e lieti colli, divisi ed irrigati da piccoli e perenni ruscelli. La catena de’ monti piú alti, che ci circonda, difende le nostre biade, le nostre viti, i nostri greggi numerosi dal soffio pestilenziale dei venti del mezzogiorno e dalle nevi dell’aquilone ( 2 ). Un tempo dominavamo quanto vi è di terra tra il Sacra ed il Crati. Dicesi che il nome di «Crotone» voglia dir «cittá» (3): ed un tempo, per Giove! la era. Oggi non la è piú. Hai visti i magnifici ediflzi, che in altri tempi innalzarono i nostri cittadini? I tempii di Ercole, di Cerere, di Apollo, di Marte, li hai tu visti? Ebbene: oggi simili tempii non s’innalzano piú. Sei tu stato al tempio della Vittoria, che è fuori della porta donde si va a Turio? Esso fu innalzato in memoria della disfatta de’ sibariti. Oggi i nostri non sanno piú vincere. Uomini d’armi, quali furono Milone, Aristofillide, Leonimo, Seleto, non nascono piú. Voglia quel Giove, il quale noi invochiamo col nome di «Giove crotoniata fulminante», (4) che i monumenti istessi, che conservano la memoria delle loro azioni, non periscano per l’ignavia dei loro figli! Lo faccia Giove, perché io non credo che forza umana lo possa impedire. Dimmi, o giovine: sei tu mai stato nel tempio delle muse? — Ne ho udito ragionar molto, anche prima di venire in Crotone. Non parli tu di quello che fece fondar Pittagora? (1) Plinio (II, 69) è quegli che dice tanto Locri quanto Crotone non aver mai sofferto né l’uno né l’altro flagello. Il tremuoto in tutto il rimanente della Calabria è frequentissimo. Si può calcolare che esso vi tornò quasi in tutti li ventisette anni. Vedi Saggi antropologici sul terremoto del 1783, opera del citato Salfi. (2) Barrius, Calabria. (3) Mazzocchi, Ad tabulavi Hcracleenscm. (4) Vedi il Giornale enciclopedico di Napoli, febbraio 17S5. Vedi Giustiniani, Dizionario geografico.