Pagina:Cuoco, Vincenzo – Platone in Italia, Vol. II, 1924 – BEIC 1793959.djvu/259

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I nostri in questo sono corsi molto piú innanzi degli altri popoli. Si chiamano i sacerdoti etrusci maestri di superstizione, e non a torto; ed a me non duole tanto Tesser di ciò rimproverati quanto l’aver meritato il rimprovero. Niun altro popolo vanta tanti auspici, tanti augúri. Viscere di animali, volo di uccelli, parole di uomini, tutto si osserva, tutto si registra dai nostri indovini; tutto conduce, coni’essi dicono, a manifestarci la volontá degl’ iddíi, quasi gl’iddíi potessero aver altra volontá % che quella di volerci industri e virtuosi! Ma, piú che tutte le altre cose, sono stati osservati i fulmini ; e se tu udissi, o Cleobolo, tutto ciò ch’essi hanno sui medesimi osservato e ragionato, diresti certamente: — Quanti secoli han dovuti scorrere per dare a tutte queste chimere la forma di un sistema? — II fulmine divenne per i nostri padri il primo tra gli augúri: esso distrugge tutti gli altri augúri contrari. — Come mai un augurio può essere distrutto da un altro — dimandano i sapienti? — Se tutti gli augúri dipendono dallo stesso decreto del fato, come mai possono esser contrari? Perché non sono tutti veraci, ed in conseguenza tutti concordi? E se uno può esser fallace, chi ne assicura che non lo possano esser tutti? Ed allora perché osservarli ? — Ma non credere che la sofistica diligenza de’ nostri indovini non abbia ritrovate risposte a tutte queste interrogazioni. Essi sanno rispondere a tutte queste dimande: e come no, se sanno tante altre cose? Sanno distinguere i fulmini di consiglio, di autoritá, di stato; i primi destinati a persuadere o dissuadere una cosa innanzi che sia fatta; i secondi ad approvarla o disapprovarla quando giá è avvenuta; gli ultimi a promettere o minacciare qualche bene o qualche male. Distinguono i fulmini che penetrano da quelli che squarciano o che bruciano; e questi ultimi li suddividono in tre nuove specie, che avvampano, che inceneriscono, che accendono. Indi osservano il colore onde son tinte le orme del fulmine, e dalla varietá de’ colori nascon altre nuove divisioni. Alcuni fulmini sono «ammonitivi», ed indicano quello da che taluno si deve guardare; altri chiamansi <c pestiferi», perché annunziano morte e distruzione; altri «fai-