Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/382

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storico: cfr. ediz. Nicolini, pp. 6, 210 e 279). — «Il contino di Policastro»: Francesco Carafa (i* giugno 1781-22 settembre 1846), Gglio di Gerardo conte di Policastro (17 settembre 1748-10 febbraio 1810), il quale ultimo era allora consigliere di Stato. — Saliceti: Cristoforo (26 aprile 1757-23 decembre 1809), l’onnipotente ministro di polizia. — Il * biglietto»: la comunicazione ufficiale della nomina. XCV. — La laurea in giurisprudenza era obbligatoria a Napoli per tutti i magistrati aventi grado di consigliere (nel 1766, p. e., dovè fornirsene anche l’ab. Galiani, nominato in quell’anno consigliere del Supremo Tribunale di Commercio). Che il C. dunque la prendesse tra la fine del 1806 e i principi del 1807 è sicuro; sebben poi la lacuna di un quindicennio nei c registri dei laureati» (serbati fino al 1804 nell’Archivio di Stato e soltanto dal 1819 in quello dell’Universitá) non consenta di documentare e precisar la notizia. — Quanto al «diritto di patente», esso fu abolito con decreto del 20 decembre 1806 (Arch. di Stato di Napoli, Decreti originali , voi. 3, n. 603). Certamente, dunque, il C. riusci a non pagarlo.

XCVI. — Che nella lettera, dispersa, a cui il Moscati risponde, il C. avesse inviata a Milano la sua «dimissione», dice egli medesimo nella lett. XCVIII ed è ammesso concordemente dai biografi. Ma dimissione da che? Secondo i biografi, dalla direzione del Giornale italiano : cosa impossibile, perchè, pur prescindendo dal fatto che sul Giornale italiano aveva ingerenza, non il Moscati, ma il Vaccari (lett. LXXIII), tali dimissioni erano state giá date e accettate mesi prima a Milano (lett. LXXVII, LXXXIII, XC e note rispettive). Dimissioni dunque da qualcos’altro. E sarebbe tanto piú legittimo pensare a quel terzo posto d’ispettore generale della P. I. del Regno d’Italia, per cui il C. era stato giá proposto e che il Moscati gli avrebbe potuto far concedere nel frattempo, in quanto < ispettore della pubblica istruzione del Regno italico» il Nostro vien qualificato nel decreto ufficiale del 19 novembre 1806 con cui lo si nominò consigliere del Sacro Reai Consiglio napoletano, e nel dispaccio di pari data col quale il ministro di giustizia, Michelangelo Cianciulli, comunicò siffatta nomina al presidente del Sacro Reai Consiglio (Archivio di Stato di Napoli, Decreti originali, voi. 3, n. 512; De Nicola, Diario, II, 304). Sennonché sta in fatto non solo che fino a tutto il maggio del 1807 il terzo posto d’ispettore non era stato ancora coperto, ma che, per la nomina del Castiglione a direttore della stamperia reale, s’era reso vacante anche il secondo, che, su proposta del Moscati del 19 aprile 1807 e con decreto firmato da Napoleone a Finkestein il 24 maggio di quell’anno, fu conferito al bibliotecario di Brera Luigi Lamberti (Archivio di Stato di Milano, Studi, parte moderna, Direzione di P. /., Impiegati diversi, cartella 40, fascicolo Ispettori, Provvidenze generali e fascicolo Ispettori, Occorrenze particolari, Lamberti : cfr. anche Segreteria generale del Ministero dell’Interno, lett. al Lamberti del 23 giugno 1807,