Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/411

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della Critica della ragion pura (giacché esso ha tutto l’aspetto d’un riassunto di riassunto), quanto che, dopo il suo ritorno a Napoli, il quasi dispregio mostrato da lui a Milano per l’«ideologia kantiana» si converti in un consenso quasi apologetico (0. Progresso, al quale, piú che una migliore conoscenza delle opere del filosofo, contribuí forse la propaganda kantiana che andava conducendo tra gli amici Melchiorre Delfico (». 4. — Abbozzi della lettera al Degerando. — Un altro fascicolo dei manoscritti del Cuoco ( 3 ) contiene, insieme con un estratto non autografo di passi della seconda Scienza nuova, tre stesure, frammentarie, anepigrafe e non datate, di questa lettera, della quale non si conosce se il Nostro scrivesse e inviasse a destino la redazione definitiva. Che essa fosse diretta al francese Giuseppe Maria barone de Gerando (29 febbraio 1772-10 novembre 1842), autore della notissima Histoire comparée des systèmes de philosophie relativement aux principes des connaissances humaines ( 4 ), venne detto giá dal Ruggieri (5) e appare, del resto, da una di quelle stesure, ove si ricordano 1 Istoria comparata» e le critiche che ne avevan fatte il Mercure de France e l’ex gesuita Giuliano Francesco Geoffroy (17 agosto 1743-26 gennaio 1814), allora redattore drammatico del Journal des débals ( 4 ). Dal confronto rispettivo appare che, se, di due di quelle stesure, la seconda non è se non copia parziale e alquanto migliorata della prima, la terza invece si riferisce a un abbozzo indubbiamente posteriore e quasi del tutto diverso. Con parecchi errorucci, che si son (1) Si ponga infatti in relazione un articolo del Giorn. ita/, (pres. ediz., 1 , 187 sgg.), con uno, posteriore appena di due anni, del Corriere dt Napoli (pres. voi., p. *63 sg.). (а) Gentile, Dal Genovesi al Galluppi, passim (cfr., p. e., p. 107). (3) Busta XV. F. 97, fase. 3. (4) Paris, 1804, in 3 voli., ediz. in cui non è nemmeno nominato il Vico. Al quale invece si dedicano pagine entusiastiche nella terza ediz., pubblicata a Parigi nel 1847. Cfr. IV, 141.58. Ma, piú che all’ormai troppo antica lettera del C., se pure il Degerando la ebbe, questa lunga aggiunta fu dovuta all’incessante propaganda vichiana che, giá da anni, conduceva in Francia Giulio Michelet. (5) Op. cit., pp. 186-7. (б) Cfr. in lui Sommkrvogel, Bibhothtque de la Compagnie de Jésus, II, 1335 st;g.; Saintk-Bkuvk, Causertes du luridi, ediz. Paris, Garnier, 1885, passim, spec. I. 37t-9t; Alfredo Kambaud, Histoire de la civilitation contemporaine. en France (Paris, 1S81), libro I, cap. X, g 111 .