Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/429

Da Wikisource.

Consiglio di Statolo (carica fattagli conferire indubbiamente dal Manzi) e socio ordinario della Societá pontaniana (*) e dell’ Istituto d’Incoraggiamento ( 3 ) (dignitá procurategli molto probabilmente dal Cuoco). « Sennonché il Manzi, in tutt’altre faccende affaccendato e giurista piú che giornalista (dal 1791 al 1795 aveva insegnato diritto penale nell’universitá di Pisa), poteva, tutt’al piú, imprimere al nuovo giornale l’indirizzo, fornire note ufficiose, procurare sui fondi del ministero di Polizia quanti sussidi fossero necessari ; non mai, per altro, assumer la direzione e la principal collaborazione del foglio. E meno di lui poteva il Venanson, che masticava male l’italiano (il suo libro sulla bussola, quantunque pubblicato a Napoli, è scritto in francese), e che, d’altra parte, se lo schema di contratto mostra dedito quasi soltanto all’amministrazione, un altro documento viene implicitamente a escludere dalla parte tecnica del Corriere (4). Occorreva, dunque, un terzo comproprietario, che portasse alla societá il contributo della penna e dell’esperienza giornalistica. Ove trovarlo? Sotto mano s’aveva bensí colui che lo schema chiama «il padre Taddei»; ma di lui, a dir vero, si poteva far soltanto quel redattore in sottordine che mostra lo schema medesimo. Giacché lo scolopio Emmanuele Taddei da Barletta (18 febbraio 1771-23 aprile 1839), sebbene, a furia di girellate politiche, riuscisse a procurarsi dopo il 1815 una certa notorietá giornalistica, materiata particolarmente di cattiva reputazione e di meritatissime bastonature, era nel 1806 un povero diavolo, che tirava innanzi la vita alternando lezioni di letteratura con servigi straordinari alla polizia, ai quali, naturalmente, dovè la conoscenza del Manzi e, con questa, non, com’è stato affermato( 5 ), (1) Il 23 ottobre 1810. Cfr. Archivio di Stato di Napoli, Consiglio di Stato, voi. 37, lett. dal Pignatelli di Ccrchiara, del 3 gennaio i8ri. (2) Il 31 marzo ;8o8. Cfr. Archivio dell’Accademia pontaniana, Processi verbali dai 4 marzo 1S0S al jo gennaio 18/0. Lo stesso giorno fu eletto socio anche Tito Manzi. (3) Il 12 gennaio 1809. Cfr. Mastroianni, p. 208. (4) Si veda piú giú p. 427. (5) Mattko MaZZIOTTI, Un gtande giornalista del secolo scorso , in Rassegna storica del Risorgimento, 1 (1914), 39-52, e specialmente p. 42 sgg. Piú esattamente, R. Liberatore], E. T,, in Annali civili delle Due Sicilie, XXI (1839), 6-7, narra che il T. entrò nel Corriere, e che «a poco a poco a lui venne fidata la principal cura di quella compilazione, che poi cangiò nome ed a cui venne addetto uno degli uffizi della Segreteria di Stato novellamente introdotta sotto 1 * intitolazione di ’ Polizia generale’, del quale ufizio infine lo elessero capo». Cfr. infatti piú giú, p. 427.