Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/76

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la soddisfazione di assicurarsi cogli occhi di ciò che ha dimostrato la ragione». Seguendo tali idee, dovrebbero dalla fisica sperimentale eliminarsi tutti quegli esperimenti che tendono a confermare le veritá che si dimostrano nella meccanica matematica. E difatti, quando si paragonano tra loro le varie istituzioni che abbiamo di fisica sperimentale, si vede che ravvertimento del grandissimo geometra francese è stato seguito, e che quegli esperimenti sul moto, che formavano la massima parte delle istituzioni antiche, sono quasi interamente scomparsi dalle nuove. Ma pure essi non sono interamente inutili. Giovano a coloro che vogliono conoscere la meccanica, che è pur tanto utile conoscere, senza impegnarsi in lunghi e troppo severi studi matematici. Giovano specialmente agli artisti, tra perché essi si trovano quasi tutti nella condizione che di sopra abbiamo indicata; tra perché ad essi, per l’invenzione e l’uso delle macchine, è piú utile vederle che saperne la teoria; tra perché finalmente lo stesso D’Alembert non può negare che tali esperimenti siano utili a conoscere la differenza che passa tra i risultati della teoria e quelli dell’esperienza; cognizione necessaria alla perfezione progressiva delle macchine e dell’applicazione delle teorie della meccanica agli usi della vita. Quindi è che noi abbiam lasciata una cattedra che equivale all’antica di fisica generale sperimentale: l’abbiam chiamata di meccanica pratica, perché cosí il nome corrisponda meglio alla cosa; l’abbiam messa nella scuola delle arti, perché le arti e gli artisti sono quelli che ne hanno un bisogno maggiore.

Quando si osserva il cammino dello spirito umano nelle scienze fisiche-matematiche, si trova vero quello che dice lo stesso D’Alembert, cioè che il miglior metodo di trattarle sia quello di discendere dalle idee piu universali alle particolari, applicando sempre le prime alle seconde: l’algebra, per esempio, alla geometria; l’una e l’altra alla meccanica; la meccanica ai vari corpi particolari. Qui finiscono le scienze fisiche-matematiche. Tutte le altre parti delle scienze naturali, da questo punto in poi, non si occupano che di oggetti quasi diremmo indivi-