Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/85

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Ecco come tutte quelle parti, nelle quali si è divisa fin oggi la medicina, riunite non formano che la medicina patologica, separate non sono di niuna utilitá; perché voi avete la scienza delle cause senza quella degli effetti, la scienza de’ sintomi senza quella di poter giudicar de’ sintomi, ecc. La medicina patologica prima comprendeva una parte che chiamavasi «antepratica». L’oggetto era quello ili esporre delle considerazioni generali sul morbo e d’insegnar de’ canoni generali sulla teoria specialmente de’ sintomi, che poscia nella medicina cosí detta pratica si andavano applicando a ciascuna malattia in particolare. Noi crediamo che la retta teoria de’ sintomi debba dipendere dalla fisiologia: chiunque è ben istruito nella fisiologia la comprenderá in brevissimo tempo; chi ignora la fisiologia non la comprenderá giammai. Poche lezioni, quasi preliminari, che il professor di medicina patologica faccia precedere alle sue lezioni su’ morbi particolari, saranno sufficienti. Il difficile nella teoria de’ sintomi è quello di conoscer tutte le loro variazioni e complicazioni; e questo non si comprende bene se non esaminando ciascuna malattia in particolare. Un’altra parte della medicina patologica, cui si è data molta importanza dalla metá dello scorso secolo in qua, è la nosologia o sia la classificazione e nomenclatura dei morbi. Si è voluto imitare la mineralogia, la botanica, ecc. Tutto ciò, se si è fatto per aiuto della memoria, dice Rasori, è meramente superfluo; se per facilitare la comunicazione delle idee tra le diverse regioni le quali hanno vari nomi, è un mero affare convenzionale da non meritar mai il titolo di scienza. Se poi si desidera una classificazione ragionata, allora si corre rischio di cadere in moltissimi errori. La piú antica classificazione delle malattie ha seguita la divisione apparente delle varie parti del corpo, e cosí si è data l’apparenza di malattie locali a quelle che eran generali di tutto il sistema. Quale sarebbe ora il sistema da seguire? Quello delle cause? Ciascuna di esse produce molti effetti. Quello de’ sintomi? Essi sono comuni a molte malattie. Quello degli effetti? Il piú grande effetto di tutte le malattie è sempre la guarigione o la morte.