Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/87

Da Wikisource.

Prima di dar fine a questo articolo, ne sia permesso di fare un’osservazione. Non è vergognoso che la sola facoltá medica di Napoli non abbia un dispensario? Diciamo «non abbia», perché quello che ha è antichissimo; vi mancano i rimedi piú eroici e nel tempo istesso è sopraccaricato di antichissime ricette, che una medicina piú ragionevole piú non riconosce; il che mette in un grandissimo imbarazzo i medici. E che diremo quando si riflette che la polizia de’ nostri speziali è stata finora indipendente dalla facoltá medica e commessa ad alcuni pochi del loro istesso ceto, i quali erano nel tempo istesso giudici e parti? e che la sorveglianza sulla loro condotta era un affare meramente pecuniario, talché il vedere se essi adempivano bene le loro (unzioni era lo stesso che esigere un dazio, e niente di piú che esigere un dazio? Tale è lo stato della nostra terapeutica teorica e pratica; né a tanti disordini si può riparare: i. se non si obblighino gli speziali ad una istruzione; 2. se questa istruzione non si organizzi presto; 3. se non si dia a coloro, i quali sono depositari della istruzione, il dritto di sorvegliarne l’esecuzione. Alla materia medica, che comprende anche la terapeutica, abbiamo aggiunta l’igiene. I suoi precetti son pochi. Le sue lezioni avrebbero potuto unirsi a quelle della fisiologia, a cui pare che privativamente appartenga il descrivere l’uomo sano. Ma il descrivere è diverso dal conservare; ed i precetti per conservare sono quasi tutti fondati sull’uso delle sei cose che la medicina volgare chiama «non naturali», e che sono al tempo istesso i soli mezzi di conservare e di ristabilire la salute. È superfluo parlar di tali cose, le quali sono il complemento della medicina intera È superfluo egualmente avvertire che non vi è scuola di clinica senza ospedale. Non è superfluo però il dire che quest’ospedale deve esser separato dagli ospedali ordinari, senza di che i professori sarebbero limitati nelle loro operazioni. Non è superfluo neanche il dire che ogni ospedale del Regno deve aver la sua clinica. Ciò gioverebbe alla sanitá ed all’istruzione. La medicina è una scienza in gran parte sperimentale. Ma possiamo dir mai avere esperienza, se