Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari – Periodo milanese, 1924 – BEIC 1795489.djvu/14

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come comune la gloria di tutti gli angoli d’Italia; se parlasi di atti utili, facciamo che questo foglio sia il centro ed il deposito comune dell’Italia intera. Finora l’Italia non ha avuto mai un foglio simile: tra le tante lodi che voi meritate, non sará l’ultima certamente quella di averle dato un punto di riunione per tutte le idee che posson nascere nelle menti de’ suoi figli.

Poco vi è da dire sulla seconda parte dello spirito pubblico, cioè sull’accordo degli uomini nelle idee utili. Basta presentarle, presentarle con calore e sinceritá, presentarle spesso, perché tutti saran d’accordo. È necessario che tutti gli uomini convengano in tre cose: in rispettar i governi, in rispettar la religione ed in praticar la morale; e se tra queste cose si potesse stabilire una progressione, io non avrei veruna difficoltá ili dire che la corruzione della morale porta seco il disprezzo prima della religione e poscia del governo. È natura dell’uomo trascurar prima i doveri, indi conculcar le leggi che sanciscono i doveri, e finalmente disprezzar coloro dai quali ci vengono le leggi.

Or la morale pubblica non è altro che l’amor dell’utile lavoro, e questo non si può ispirare piú efficacemente che mostrando i beni che da esso si possono sperare ed indicando tutti i mezzi i quali posson renderlo piú utile, piú nobile, piú facile ed in conseguenza meno gravoso.

Tutto ciò che riguarda le arti, sian utili, sian belle, forma la parte principale dell’istruzione popolare. Possono i popoli esser felici e virtuosi ignorando le scienze sublimi ; ma un’utile invenzione in agricoltura, ma qualunque scoverta tenda a render piú agiata e sicura la sussistenza di un maggior numero d’individui, non si può ignorare senza danno e della felicitá e della morale. Ed ha giá assicurata gran parte della pubblica virtú colui che ha resa la condizion del cittadino industrioso piú desiderabile e piú agiata.

Or, raccogliendo tutte le idee esposte finora, credo che un foglio periodico, destinato a conseguire il fine proposto, possa esser diviso in quattro parti.