Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari – Periodo milanese, 1924 – BEIC 1795489.djvu/200

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II

Da quel giorno in poi, sia che il male del signor de Kotzebue abbia realmente fatti progressi maggiori, sia che i suoi discorsi sieno con maggior diligenza osservati, i sintomi crescono in una maniera da fare spavento. Ieri l’altro diceva: — Io voglio paragonare l’Italia alla Russia. Questo sembra un paradosso; ma pure si vedrá che io ho ragione e che la Russia... Il clima d’Italia è dolce e delizioso, ma troppo variabile. Aggiungete i vapori pestilenziali che esalano dalle troppo frequenti paludi di questo paese tanto lodato; aggiungete la sporcizia che regna in tutta l’Italia; consultate dopo ciò le liste de’ morti, e ne sarete spaventati. Non si comprende come la peste non vi sia eterna. La febbre gialla vi ha stabilita una delle sue regge; ma fa meraviglia che non vi abbia avuta la cuna. In Russia il clima è aspro ma costante: un sole ardente non converte i vapori in miasmi pestilenziali. È vero che questo stesso sole, che non ha la forza di sollevar i vapori, non ha neanche quella di far maturare le frutta, di far vegetare le piante e difendere nell’inverno i nostri nasi dalla gangrena. Ma che perciò? In Russia si vive benissimo, ed il numero de’ nati supera quello de’ morti. Estrema pulitezza da per tutto. Una capanna di Finlandia è piú pulita del palazzo del primo ministro in Napoli. L’inverno è dolce in Italia, ma, fuorché in Napoli, è piú sensibile che in Russia. L’estate in Italia è di un calore insopportabile, sospende l’esercizio di tutte le facoltá, e serve a meraviglia a quell’oziositá che forma il carattere dominante degl’italiani. L’Italia produce vini e frutti in abbondanza; ma la Russia li compra, ed io non ho mai mangiati in Napoli aranci tanto saporiti quanto quelli che ho mangiati in Pietroburgo, venuti da Napoli, dopo sei mesi di navigazione. Se si eccettuano i vini di Firenze ed il lachrima Ckristi , P Italia non ha che vini di una dolcezza insopportabile. In mezzo alle vigne vi si muore di sete. In Russia, al contrario, non si bevono che buoni vini. Pei monumenti antichi il vantaggio è tutto dell’Italia;