Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari – Periodo milanese, 1924 – BEIC 1795489.djvu/25

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Il ramo austriaco di Spagna s’indebolí colle provinole lontane; quello di Germania coll’involgere in tutte le sue guerre i piccoli principi dell’impero. Le leghe cogli eguali son piene di sospetti; cogli inferiori piene di pericoli, perché piccolo è l’aiuto che da costoro si può sperare, ed al contrario forman sempre un lato piú debole, in cui l’inimico piú facilmente ti può offendere; tu allora sei costretto o a ceder del tuo per salvar l’amico, o a perderlo ed accrescer la forza dell’inimico. La Francia ebbe per sistema quasi eterno di suscitare sempre un’altra potenza contro la sua rivale. Ho detto che fece risorgere il Portogallo e l’Olanda; fece uso anche del gran Gustavo, e chiamò le forze svedesi sulle sponde del Reno. Dopo le vittorie di Eugenio e la pace di Utrecht, la monarchia austriaca di Germania era divenuta infinitamente piú potente di prima.

La Svezia non bastava piú a contenerla. La Prussia, con popolazione piú numerosa, con sito piú opportuno, era piú atta al bisogno; e la Francia fece sorger la Prussia. Tale è stata la condotta colla quale la Francia è giunta a tanta grandezza. È la condotta della saviezza, della giustizia e della generositá. Vediamo che han fatto gl’inglesi.

Hume ha osservato che i suoi nazionali han sempre prolungato le guerre oltre l’epoca in cui avrebbero dovuto finire, cioè oltre l’epoca dopo la quale non avean piú nulla da sperare. Nella guerra della successione di Spagna perdettero per orgoglio malinteso ciò che Luigi decimoquarto volea cedere prima delle vittorie di Villars. In quest’ultima, qual era mai il loro desiderio? perché non han posate le armi quando erano vincitori? I romani, quando Annibaie era alle porte, esponevan venale all’asta pubblica il terreno sul quale era accampato il suo esercito; quando ebbero respinto Antioco oltre le gole del Tauro, altre condizioni non gl’imposero che quelle stesse che, giá prima della guerra, gli avea imposto Popilio, rinserrandolo nel «magnanimo suo cerchio».

Ma da questa saviezza, che sola può darci durevole impero, ci tien lontani quella lusinga che ci anima ne’ felici successi; lusinga che osservasi maggiore nelle potenze marittime, le quali