Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari – Periodo milanese, 1924 – BEIC 1795489.djvu/284

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necessario che avessero del superfluo da cambiare vicendevolmente tra loro; e questo superfluo supponeva un accrescimento nelle forze e nel prodotto delle forze. Or quale è il primo mezzo che l’uomo abbia adoprato per accrescere le forze proprie? La divisione dell’industria. Esso è stato il primo, perché era il piú facile; il primo, perché tutti quanti gli altri, che si possono imaginare e tentare, lo suppongono giá preceduto; e, anche quando l’attivitá umana sviluppata ne ha inventati tanti altri, questo riman sempre tuttavia il piú efficace.

Quella stessa divisione d’industria, che Smith stabilisce come unica cagione della ricchezza nazionale, è stata la cagione dell’origine della societá intera e della sua conservazione. La divisione dell’industria ha fatto nascere il superfluo, ed il cambio di questo superfluo ha prima avvicinati, indi legati con vincoli indissolubili gli uomini erranti e divisi tra loro come le varie regioni del pianeta che abitavano. Se i primi patti sociali fussero scritti, forsi vi si leggerebbero queste parole: «Noi tutti, nel tempo istesso cacciatori, pescatori, pastori, agricoltori, non ricaviam dal nostro lavoro quanto basti per noi. Uno di noi sará solamente cacciatore, un altro solamente pastore, un altro agricoltore, e cambieremo il latte colle pelli, e le pelli ed il latte coi frutti che dá la terra».

Ecco la prima epoca della civile societá, in cui gli uomini si riunirono per bisogni individuali. I bisogni comuni erano ancor pochi, ed ai medesimi supplivan tutti colle opere personali: quindi, in tale epoca, molto imperio nel seno delle famiglie e debole imperio pubblico, poche leggi, poco o nessun tributo, debolissimi vincoli sociali fuori del caso della difesa comune.

Qual altro passo si fece verso la civiltá? Niun altro fuorché una nuova divisione d’industria. Una persona o una classe di persone disse all’intera nazione: — Io difenderò da ogni nemico interno ed esterno le vostre proprietá e la vita vostra; voi, dall’altra parte, somministrerete a me tutto ciò che è necessario per la vostra difesa. — Che altro è mai quello che chiamasi «governo»? Questa è la seconda epoca della societá.