Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari – Periodo milanese, 1924 – BEIC 1795489.djvu/286

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definite con precisione maggiore: per ora basta prenderle nel senso ordinario, e ciascun vede che son necessarie amendue ad accrescer le forze economiche della societá. Se mai una nazione accresce i suoi capitali senza accrescer in proporzione . anche l’industria sua, allora tu vedi sorgere per un momento un colosso, che potrá talora aver la testa di oro, ma che avrá sempre i piedi di creta: passerai, e tutta la sua grandezza sará svanita.

Accrescon capitali senza accrescer industria tutte quelle nazioni che hanno fondata la loro ricchezza sulli metalli che la natura avea nascosti entro le viscere della terra, o che, fondando la loro grandezza sopra conquiste, confondono la rapina coll’industria. Roma antica consumò tutta la sua forza in conquiste che eran devastazioni, e, quando fini di conquistare, si ritrovò come un torrente che abbia sparse tutte le sue acque sopra i campi vicini e che poi si ritrovi a secco.

Ed il commercio esterno in che differisce da una conquista, quando non è fondato sulla propria industria, ma sui rapporti favorevoli di sito e di mare? Venezia esercitava un commercio estesissimo; ma quale era la sua industria? La Dalmazia, la Morea, Candia, Cipro, le isole Ionie eran deserti. Che ne avvenne? La lega di Cambrai scopri il segreto della sua debolezza: si raddoppiò il capo di Buona Speranza, e perdette il suo commercio; vennero i turchi, e perdette le terre perché erano deserte e spopolate. Lo stesso si può dire dell’Olanda, sebbene con minor colpa di Venezia, perché non aveano gli olandesi né le terre né gli uomini che Venezia avea.

Qualunque sia il grado di potenza e di gloria nel quale una nazione per un momento si ritrovi, per giudicar rettamente della sua fòrza e della durata della sua forza, convien esaminare sempre il progresso della sua industria interna. Guai a quelle nazioni le quali vogliono conquistare o commerciare per dispensarsi dal travagliare! Ma è da riflettersi però che tanto la conquista quanto il commercio esterno sono anche essi necessari a prolungare oltre certi limiti la vita delle-nazioni. Imperocché, per quanto voi