Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari – Periodo milanese, 1924 – BEIC 1795489.djvu/326

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rubato per la morte di un amico cui l’avea dato a leggere. Ma sopra tutto è un male che le idee di Vico sieno state lasciate in abbandono e non sieno state coltivate che da me. Esse aveano bisogno di un uomo che avesse ingegno piú acuto ed erudizione maggiore. Io sono stato costretto di dare al mio libro una forma tale che alla storia filosofica dovea unir la politica, e dovea sopra tutto evitar tutte le discussioni e le dissertazioni. Non ho potuto far altro che accennare le cose. Mi riserbo però di dimostrarle nelle appendici, e forse allora convincerò che tutto ciò che noi crediamo sapere sulla storia della filosofia degli antichi non è che un sogno, e che la storia intera deve farsi.

Dalla storia della filosofia Vico passò ad applicare i suoi principi alla giurisprudenza civile.

Finalmente l’applicò a tutte le parti della societá e ne nacque la sua Scienza nuova. Riuni in essa ambedue le parti della sua filosofia, la critica de’ fatti e la scienza de’ possibili; talché, mentre con questa segnò l’orbita che tutt’ i popoli debbono scorrere, con quella rettificò la storia che han corsa

ANNOTAZIONI

PRIMO ABBOZZO

Pag. 304, r. 6. — La data di nascita del Vico è da correggere in 23 giugno 1668. Ma l’errore non è del Cuoco, bensí del Vico medesimo. Cfr. Autobiografia , in Autobiografia, carteggio e poesie varie, ediz. Croce (Bari, Laterza, 1911), p. 3.

ivi, r. 7 sgg. — La prima edizione dell’Autobiografia, inserita appunto negli Opuscoli del Calogeri, reca la data: Venezia, Zane, 1728. L’ c ultima edizione» della Scienza nuova, «or son tre anni fatta in Milano», è quella pubblicata dalla tipografia dei classici italiani, nel 1801, in tre volumi.

ivi, rr. 18-9. — Non si conosce se il presidente di Montesquieu, durante il suo viaggio a Napoli del 1729, entrasse in relazione col Vico. Certo è, per altro, che allora egli acquistò un esemplare della prima Scienza nuova (1725).