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Pagina:Cuoco - Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, Laterza, 1913.djvu/373

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nota 363

gnomi stranieri (p. e. «Laubert» per «Lauberg», «Magdonald» per «Macdonald», «Mégeant» per «Méjean», «Food» per «Foote», ecc.). Di piú, in appendice, ho dato, per la prima volta completamente, tutte le varianti dell’edizione del 1801. Tutte, s’intende bene, quelle non meramente formali, ed escludendo anche (per avvertirlo qui una sola volta tanto) quelle altre, troppo frequenti, in cui, invece di «Acton» o «corte di Napoli» o «governo » o di qualche altra ancora piú vaga indicazione della seconda redazione, si trovano, nella prima, i nomi di Ferdinando e Carolina, accompagnati talvolta da epiteti oppure indicati con perifrasi, che non si può dire pecchino di eccessiva cortesia.


II


Il nome di Francesco1 Lomonaco è cosí strettamente congiunto con quello di Vincenzo Cuoco, col quale fu legato da fraterna amicizia (fu appunto il Lomonaco che presentò il Cuoco al Manzoni), e il Rapporto al cittadino Carnot integra cosí bene il Saggio storico, insieme col quale è stato giá pubblicato tre volte (nella traduzione del Barrère, nell’ediz. Pomba e nell’ediz. Lombardi); che non c’è da maravigliarsi se, nel recente risveglio di studi sullo storico per eccellenza del Novantanove, si sia vòlta l’attenzione anche su chi, dopo quella catastrofe, s’assunse, contro colui il quale ne era stato non ultima tra le cause, la parte assai coraggiosa dell’accusatore. Né, d’altra parte, si poteva senza manifesta ingiustizia dimenticare, in occasione del cinquantenario della costituzione del regno d’Italia, quel breve Colpo d’occhio sull’Italia, che segue al Rapporto propriamente detto, in cui l’unitá italiana veniva non solamente vagheggiata, ma esplicitamente ed efficacemente propugnata2 come sola áncora di salvezza per la penisola,

  1. Francesco (cioè Francesco Saverio) era, a dir vero, il secondo nome del L. Il primo era Maurizio. Cfr. tra le citate carte del D’Ayala (a f. 128 del volume segn. iii corr., xiv, B, 1) la copia legale della fede di battesimo, in cui don Nicola Lomonaco dichiara di essergli nato, il 22 nov. 1772, da Margherita Fiorentino, un maschio, cui impone i nomi di Maurizio, Francesco Saverio, Bernardo, Gaetano, Donato.
  2. Inesattamente si suol dire che il L. sia stato il primo a propugnare idee unitarie, giacché, p. e., fin dal 1796 le esprimeva «il napoletano Matteo Caldi, esule del 1794, ed autore del libro: Sulla necessitá di stabilire una repubblica in Italia».