Pagina:Da Ponte, Lorenzo – Memorie, Vol. I, 1918 – BEIC 1797111.djvu/240

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— Avrá dunque de’ cavalieri serventi.

— Ne ho avuto, e spero d’averne ancora; ma adesso, in veritá, sono senza del tutto. Vuol lei farmi da servente fino a Fiorenza?

— Madama, non ci avrei grazia.

— Io sarò la sua maestra, e l’assicuro che, se comincia, ci troverá gusto.

— lo non ho voglia, madama, di diventar quella dolce bestia... che piace tanto a madama. — Eravamo a questo punto della nostra conversazione, quando udimmo gridare in qualche distanza: — Ferma! ferma! — Erano due giovinotti, che chiedean se non v’era un posto per essi nel calessino, per venir con noi sino a Pietramala; ed io, che bramava molto di non trovarmi piú solo con quella donna, non sol condiscesi, ma pregai il cocchiere di prenderli, giacché loco eravi anche per essi; il che volentieri egli fece per un certo prezzo accordatogli. La scena cangiò sul fatto. Non pensò piú madamina a far suo cavaher servente un uom ch’avea passati i cinquantanni ; volse i suoi vezzi e la sua civetteria a’due giovinotti, abbastanza esperti in quell’arte, e, prima che giugnessimo a Pietramala, la loro domestichezza era si avanzata, che si sarebbero presi da ognuno per amici familiari ed antichi. Cenammo insieme la sera, e la mattina mi fecero tutti e tre la buona grazia di lasciarmi partire tutto solo nel mio calessino da quattro posti, ove ebbi tutta la comoditá di far delle riflessioni morali su questa bagattelluccia.

Un pensiero tra gli altri occupò la mia mente. — Se un di quei viaggiatori — diceva io — c’ hanno tanta parzialitá, tenerezza e caritá pelosa per l’onore dell’ Italia, incontrato avesse per avventura una siinil femina ne’ suoi viaggi, che cosa avrebbe egli scritto, nelle sue relazioni instruttive, delle donne il’Italia? — Chiunque lesse Smollet, Sass o qualche altro viaggiatore di simil conio, può indovinar facilmente quel che costui avrebbe detto. Per me non ne dirò niente, né farò alcun lungo comento a questa sto riella, lasciandone il doppio carico a chi leggerá queste pagine Dirò solamente che per una pazzarella, che si dicea fiorentina,