Pagina:Da Ponte, Lorenzo – Memorie, Vol. II, 1918 – BEIC 1797684.djvu/120

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Sass (*) o la malaugurata favoleggiatrice del secolo decimonono di Roma, ma seguono piuttosto Torme de’ buoni che conoscete, e sopra tutto del personaggio di cui oggi vi parlo, astro luminosissimo di veritá e di sapere, prendeteli pure per guida de’ vostri pensieri, delle vostre opinioni e de’ giudizi, che formar vi dovete dell’Italia e de’ suoi scrittori. E se mai alcuno di voi ha l’occasione di visitare l’Italia, non negliga, lo prego, di veder ( gli atenei di Verona, di Brescia, di Udine, di Treviso; le universitá di Padova, di Pavia, di Pisa; l’accademia de’ Georgofili di Firenze, quelle delle scienze di Torino e di Cortona, T Insoluto di Bologna, l’Arcadia di Roma, e cento altri collegi, seminari e licei, che quasi in ogni cittá del mio paese si trovano. Cerchi altresí di conoscere i letterati che presiedono a tali instituzioni o da quelle escono; esamini e studi Topere che d’anno in anno si pubblicano; si spogli perfettamente delle massime, dell’idee, de’giudizi formati sulTaltrui relazioni; giudichi col suo proprio intelletto e co’ propri sensi (e, se non è capace di tanto, non lasci mai il suo paese) ; e allora, allora solo saprá che sia, non solamente in fatto di letteratura, ma in tutti gli aspetti, in tutte le relazioni si fisiche che morali, l’Italia, di cui gli stranieri assai meno parlerebbero, se fosse o men bella o piú forte!

Dopo tutto quello che dissi, chi potrá maravigliarsi che io, di core e di sangue italiano ; io, che per tanti anni ho gustato e tuttavia gusto la soavitá della nostra poesia, mandato forse tra voi da un genio benefico per isquarciare le nubi che i suoi be’ raggi coprivano, per far risuonar per la prima volta sulle rive dell’Hudson (che n’è ben degno) le avene, le cetere e le trombe della moderna Italia (che sarebbe venerata quanto l’antica, se fosse piú conosciuta); io finalmente, in grazia solo della sua lingua favorito, e per bontá e gentilezza vostra stimato, onorato e, lo voglio pur dire, amato da voi, con un esempio si bello dinnanzi agli occhi: chi potrá, ripeto, maravigliarsi (1) Costui non trovò in Italia di buono se non qualche compositore di musica. Mettiamolo con quello dei maccheroni !