Pagina:Da Ponte, Lorenzo – Memorie, Vol. II, 1918 – BEIC 1797684.djvu/224

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quando gli piace. E, per levarvi ogni scrupolo, se la parola mia non basta, sappiate che ogni anno una compagnia di gatti, voglio dire di galli (fu errore di penna), viene dalla Novella Orléans a New-Yorlc, va poi a Filadelfia, a Boston, a Ballimore e in qualcli’altra cittá dell’America ; e, dopo un giro di due o tre mesi, torna alla Novella Orléans colle tasche piene di argento e coll’applauso di tutti quelli che amano gli urli francesi e il miagolare de’ gatti in battuta. Io mi darei la testa nelle pareti ogni volta che leggo le Iodiche o i gazzettieri venali o i Mula orecchiuti (e ve n’hanno molti anche in America) danno continuamente a questi «guastan mestieri». Ma intanto essi ridono e godono; e, al momento in cui partono, dicon gioiosamente a’ lor patriot!i ed amici : — A rivederci ad agosto! — E voi dite: «Non tutti gl’italiani hanno perduto il coraggio»? Se n’avessero solo la quarta parte di quello c’hanno questi francesi (che noi riceveremmo co’ fischi ed i pomi guasti in Italia, e sono applauditi in America (*)), il buon effetto ottenuto dal Garzia, e le cose che io medesimo dissi e ridissi, avrebbero bastato a metter l’ali a que’ bravi italiani e a farli senza ritardo volar in America, senza chiedere tanti qui, tanti quo , tanti unite, e, passando dall’inferno (ché tale è adesso l’Europa tutta) al paradiso terrestre d’America, ad accumular tranquillamente degli agi e tornar in piú tranquilli tempi a goder di quelli in Italia. Non posso dirvi precisamente quello che voi domandate relativamente a’ palchetti, perché, parlando a rigore, non vi sono palchetti in questi teatri. V’è un primo, secondo e terzo ordine, oltre quello della galleria; ma le separazioni non son fatte in modo da chiudere spettatori da spettatori. Il colpo d’occhio è forse piú bello, perché ognuno può conversar co’ vicini, non essendovi che una divisione di basse tavole, che distingue la situazione, con porte e numeri esteriori. Lo spazio di queste quasi cellette è molto maggior delle nostre logge, in larghezza e profonditá; e ognuna contiene comodamente diciotto o venti persone sedute su picciole scalinate. Io credo che i tre primi ordini contengono piú di milleduecento persone, piú di quattrocento il parterre, e almen trecento il quarto ordine. Difatto il teatro pienissimo diede una sera alla cassa milleseicento piastre, e si vuole che vi sieno stati dei (i) Non però da’ veri intelligenti ; e anche di questi ve ne hanno molli in America.