Pagina:Da Ponte, Lorenzo – Memorie, Vol. II, 1918 – BEIC 1797684.djvu/232

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La lettera del Montresor non mi capitò se non verso il cominciamento di febbraio; ma io, il 9 di dicembre e il 14 di gennaio, gli aveva scritto due lettere, che per dilucidazione delle cose giudico bene di pubblicare.

New-York, 9 dicembre 1831.

Signor Giacomo stimatissimo, Vi ho scritto diverse lettere, da che ricevei le tre vostre, e ne attendo ansiosissimamente risposta. Forse capiterá per la prima posta d’Havre, che in grazia de’ tempi ritardò piu del solito a giungere. Oggi vi riscrivo, sebbene non abbia da dirvi piu di quello che giá vi dissi nell’altre mie. Credo però d’avervi detto abbastanza per assicurare si voi che tutta la compagnia che sarete ben ricevuti, che la vostra intrapresa saravvi utile ed onorevole, e che, seguendo in tutto i consigli miei (*), e sopra tutto nella scelta de’ soggetti, benedirete il momento che v’inspirò di venir in America. Voi non conoscete in Italia, per quel ch’io vedo, né i suoi cittadini né i suoi costumi. Io abito da ventisett’anni in questa parte del mondo, e dal conoscere tutto questo ne traggo i lumi necessari con cui promuovere i vostri interessi e la gloria mia con quella della mia patria. Se non ne sapete d’inglese, fate che alcuno, che ne sa, vi traduca il paragrafo che v’acchiudo nella mia lettera. I ventiquattro protettori scelti da me sono delle piú nobili, colte e dovizióse famiglie di New-York; e tutti mi assicurano della lor gratitudine e della lor liberalitá (2). Venite dunque si presto che potete. Portate con voi l’opere, che vi accennai, colle parti copiate; portate un violino, due oboè ed un bravo maestro al cembalo. Non fisserò il numero delle persone: vi dirò solo che, se fossero venti, ho abbastanza nelle mani per pagar la spesa del viaggio per tutte (3), oltre qualche migliaio di piastre, che potrá servirvi di scorta. Il signor Callamand di Livorno ebbe l’ordine da’ proprietari del vascello Varsavia di avvisarvi del giorno del suo arrivo e di quello della sua (1) Si fece tutto al contrario. (2) Finora fu tutto fumo. Primo aprile. (3) Furono cinquantatré! E n’ebbi per tutte I