Pagina:Da Ponte, Lorenzo – Memorie, Vol. II, 1918 – BEIC 1797684.djvu/272

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quale Raccanelli dev’essere la ragazza di cui il D. P. e il Colombo erano entrambi innamorati (1,9): cfr. Marchesan, p. 8. — Sulla loro fraterna amicizia, sugli studi compiuti da entrambi con l’abate Giannandrea Caliari o Cagliari (I, 6) e su una loro baruffa da collegio, in cui il Colombo corse contro il D. P. con un coltello, e questi imbrandí a difesa un trespolo del letto, salvo poi a buttar entrambi giú le armi e ad abbracciarsi, si veda la biografia del Colombo, scritta, in gran parte su memorie autografiche, da A. Pezzana perle Biografie del De Tipaldo, Vili, 97-118; nonché Marchesan, pp. 184-5.

Dimora nel seminario di Portogruaro (I, 12-3). — Il D. P. vi entrò verso il novembre 1769; ne usciva nell’estate del 1770, per andare in villeggiatura con la famiglia del defunto monsignor Da Ponte (f il 9 luglio 1768: cfr. Marchesan, p. xix); e vi rientrava nel novembre di quell’anno (lettera al Colombo del 20 novembre 1770, in Bernardi, p. 163). Verso quel tempo entrava nello «stato di religione» (e cioè diventava chierico, se non pure prendeva qualcuno degli ordini maggiori), e veniva nominato «prefetto» (istitutore). Nel gennaio 1771, per motivi di salute, si recava a Venezia insieme col fratello Girplamo ; ma, il 29 di quel mese, era giá di ritorno a Portogruaro (lettere al Colombo del 19 e 29 gennaio 1770 m. v., e cioè 1771, in Bernardi, pp. 149-152; e cfr. Marchesan, pp. 12-4). — Colá, nello stesso anno, com’egli narra nelle Memorie (I, 13), fu nominato maestro di rettorica, e poi, il 14 aprile 1772, vicerettore, con 40 ducati annui e l’obbligo «di attendere alla disciplina, di far la prolusione degli studi, l’ultima pubblica accademia, e di fare scuola di lingua toscana a cinquantadue de’ migliori ingegni del seminario» (lettere al Colombo det 15 e 23 aprile e del 24 giugno 1772, in Bernardi, pp. 164, 166, 169-71). — L’ «accademia», che il D. P. ricorda nelle Memorie (I, 13), ebbe luogo probabilmente il 1. agosto 1772. Uno degli «argomenti fisici» trattati da lui fu La fisica particolare : il «ditirambo sopra gli odori» fu poi inserito nei Saggi poetici dell’abate L. D. P., poeta al servizio di S. M. cesarea (Vienna, imperiai stamperia dei sordi e muti, 1788, in due voli.). Cfr. cit. lettera del 24 giugno 1772; nonché Marchesan, pp. 17-9, 487. — Il 6 marzo 1773, il D. P. annunziava al Colombo che «sabato Silienles [e cioè quello precedente la domenica di Passione, il quale in quell’anno capitava il 27 marzo] sarebbe stato ordinato da messa», come infatti avvenne; e questo è il «punto dolente» della sua vita, che egli voleva coprire d’un velo (I, n): cfr. Bernardi, p. 172; Marchesan, p. 20. — Tra i suoi «rivali» (I, 13) era un sacerdote cenedese, contro il quale egli stampò, anonima, a Venezia, una canzone, annunziata al Colombo in una lettera del 27 giugno 1773 (Bernardi, pp. 174-5). — E finalmente nell’autunno del medesimo anno il D. P. lasciò definitivamente il seminario di Portogruaro (Marchesan, pp. 21 e 25), nel quale, quindi, dimorò complessivamente quattro anni.